Tre trattati cristologici

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Titolo originale:

Three Christological Treatises

Contenuto del libro:

Cirillo, vescovo di Alessandria dal 412 al 444, è noto sia come uno dei padri più autorevoli della Chiesa, sia come uno dei politici più controversi. Egli curò la definitiva estinzione della religione pagana da Alessandria, e trascorse anche l'apice della sua carriera come statista e autore combattendo le dottrine di Nestorio, di cui provocò la scomunica al Concilio di Efeso (431).

Dopo aver trascorso i primi quindici anni del suo episcopato scrivendo ampi commenti alle Scritture, a partire dal 429 Cirillo rivolse la sua enorme cultura e il suo talento nello scrivere e diffondere testi polemici allo sviluppo dell'ortodossia dottrinale, dopo aver intuito che le nuove idee provenienti da Costantinopoli minacciavano il nucleo stesso delle dottrine cristiane dell'incarnazione e della salvezza. I tre trattati qui tradotti per la prima volta in inglese appartengono tutti al periodo intorno al Concilio ecumenico. On Orthodoxy to Theodosius fu scritto per l'imperatore, un anno prima che si riunisse il concilio, con l'obiettivo di persuaderlo che i sermoni di Nestorio erano eretici e che il suo compito, in quanto leader sia della Chiesa che dello Stato, era quello di assicurare la giusta osservanza religiosa.

La Difesa contro i vescovi di Oriens e la Difesa contro Teodoreto furono scritte nei mesi precedenti il concilio, quando Cirillo si trovò a dover difendere i suoi famigerati "Dodici capitoli (o anatemi)", che molti vescovi in altre parti dell'impero ritenevano si fossero spinti troppo in direzione antinestoriana. Tutte e tre le opere furono parti fondamentali della battaglia di Cirillo per l'ortodossia e segnano momenti chiave nel progresso della Chiesa verso la definizione dell'ortodossia cristologica che fu fatta a Calcedonia.