Tre Critiche, 3 volumi - Vol. 1: Critica della Ragion Pura; Vol. 2: Critica della Ragion Pratica; Vol. 3: Critica del Giudizio

Recensioni dei lettori

Le recensioni evidenziano che il volume “Critica della ragion pura” tradotto da Pluhar è una risorsa eccellente e completa per lo studio della filosofia di Kant. Le traduzioni sono lodate per la loro leggibilità, l'accuratezza e le ampie annotazioni, che le rendono preziose sia per gli studiosi che per i dilettanti. Tuttavia, ci sono lamentele sulla qualità della rilegatura dei libri, in particolare sulla rilegatura a colla del primo volume, che comporta problemi di durata.

⬤ Traduzione altamente leggibile e accessibile di Pluhar.
⬤ Annotazioni e indici esaurienti che migliorano la comprensione.
⬤ Considerata la migliore traduzione inglese disponibile.
⬤ Prezzo economico per il set, che offre un valore eccellente.
⬤ L'impaginazione consente di prendere appunti.

⬤ Scarsa qualità della rilegatura, in particolare nel primo volume, che può portare alla separazione delle pagine.
⬤ L'impaginazione complessa potrebbe non essere adatta ai lettori occasionali.
⬤ Alcuni lettori ritengono che sia più adatto agli studiosi che ai non addetti ai lavori.

(basato su 12 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

Three Critiques, 3-volume Set - Vol. 1: Critique of Pure Reason; Vol. 2: Critique of Practical Reason; Vol. 3: Critique of Judgment

Contenuto del libro:

“Il testo reso da Pluhar è opera di un traduttore esperto... Le virtù del suo testo sono molteplici; la sua traduzione mostra una padronanza incontrovertibile sia dell'inglese che del tedesco.

Altrettanto importante è il fatto che Pluhar ha dato all'originale una lettura molto attenta durante l'atto di tradurre.... Pluhar resiste costantemente alla tendenza a tradurre in modo legnoso parola per parola....

In effetti, l'accuratezza della traduzione non è in relazione diretta con la letteralità; è molto più un prodotto di una lettura testuale meticolosa e di una scrittura abile, e in questo senso Pluhar non ha eguali moderni nella traduzione inglese di Kant”. --James Jakob Fehr, Kant-Studien.