Tragedia balcanica: Caos e dissoluzione dopo la guerra fredda

Punteggio:   (3,7 su 5)

Tragedia balcanica: Caos e dissoluzione dopo la guerra fredda (L. Woodward Susan)

Recensioni dei lettori

Riepilogo:

Il libro offre un'analisi dettagliata delle cause economiche e strutturali alla base della disgregazione della Jugoslavia, concentrandosi sugli anni '90 e sull'impatto delle politiche del FMI. Sebbene sia ben studiato e fornisca un'ampia prospettiva sulle influenze internazionali, alcuni lettori lo trovano troppo tecnico e difficile da seguire, e la mancanza di aggiornamenti su eventi chiave come le operazioni militari del 1995 ne riduce l'efficacia.

Vantaggi:

Ricercata e ricca di fatti, citazioni e statistiche. Fornisce una prospettiva unica che evita la narrazione semplicistica di eroi e cattivi, concentrandosi invece sulle cause economiche. Tenta un'analisi completa dei fattori locali e internazionali che influenzano il conflitto.

Svantaggi:

Considerato troppo tecnico e in qualche modo inaccessibile per alcuni lettori, potrebbe non trasmettere efficacemente le reali origini della crisi jugoslava. Alcune critiche sottolineano un approccio frammentario per quanto riguarda i ruoli degli attori internazionali e la mancanza di aggiornamenti sugli eventi cruciali successivi al 1999.

(basato su 7 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

Balkan Tragedy: Chaos and Dissolution After the Cold War

Contenuto del libro:

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Alla fine della guerra fredda, la Jugoslavia era ben posizionata per effettuare una transizione di successo verso l'economia di mercato e l'occidentalizzazione. Tuttavia, due anni dopo, il Paese aveva cessato di esistere e si stavano combattendo devastanti guerre locali per creare nuovi Stati. Tra la caduta del Muro di Berlino nel novembre 1989 e l'inizio della guerra in Bosnia-Erzegovina nel marzo 1992, il Paese si è avviato verso la disintegrazione a una velocità sorprendente.

Il crollo della Jugoslavia in regimi nazionalisti ha portato non solo a orrende crudeltà e distruzioni, ma anche a una crisi dei regimi di sicurezza occidentali. Giunto al culmine dell'euforia per la fine della guerra fredda e la promessa di un "nuovo ordine mondiale", il conflitto ha posto i governi occidentali e la comunità internazionale di fronte a una serie di compiti sgraditi e inaspettati. La loro valutazione iniziale, secondo cui il conflitto era di scarsa rilevanza strategica o di scarso interesse nazionale, non poteva essere mantenuta alla luce delle sue conseguenze. Nel 1994 il conflitto era emerso come la minaccia più impegnativa per le norme e le istituzioni esistenti che i leader occidentali dovevano affrontare. E alla fine del 1994, più di tre anni dopo l'intervento esplicito della comunità internazionale per mediare il conflitto, non c'erano stati progressi su nessuna delle questioni sollevate dalla dissoluzione del Paese.

In questo libro, Susan Woodward spiega cosa è successo alla Jugoslavia e cosa si può imparare dalla risposta degli esterni alla sua crisi. L'autrice sostiene che concentrarsi sugli antichi odi etnici e sulle aggressioni militari è stato un modo per evitare il problema e fraintendere il nazionalismo negli Stati post-comunisti. La vera origine del conflitto jugoslavo, spiega Woodward, è la disintegrazione dell'autorità governativa e la rottura dell'ordine politico e civile, un processo che si è verificato per un periodo prolungato. Il conflitto jugoslavo è inseparabile dal cambiamento e dall'interdipendenza internazionale e non è limitato ai Balcani, ma fa parte di un fenomeno più diffuso di disintegrazione politica.

L'analisi della Woodward si basa sulla sua esperienza diretta prima del crollo del Paese e poi durante le ultime fasi della guerra bosniaca come membro dell'operazione ONU inviata a monitorare i cessate il fuoco e a fornire assistenza umanitaria. L'autrice sostiene che l'azione occidentale non solo non è riuscita a prevenire il diffondersi della violenza o a negoziare la pace, ma ha addirittura esacerbato il conflitto. La Woodward cerca di spiegare perché queste sfide non cesseranno e i conflitti jugoslavi non finiranno finché non saranno comprese e affrontate meglio le cause reali del conflitto, gli obiettivi dei combattenti e le questioni fondamentali che essi pongono all'ordine internazionale.

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Altre informazioni sul libro:

ISBN:9780815795131
Autore:
Editore:
Rilegatura:Copertina morbida
Anno di pubblicazione:1994
Numero di pagine:536

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)