Tradimenti gay: Serie di due opere Vol. 5

Titolo originale:

Gay Betrayals: Two Works Series Vol. 5

Contenuto del libro:

La preveggente e da tempo introvabile polemica di Bersani contro l'assimilazione gay, un appello alla "promiscuità antimonogama", illustrato con interventi artistici

Nel 1997, durante un simposio al Centre Pompidou, il pioniere della teoria queer Leo Bersani presentò una critica preveggente delle tendenze assimilative che facevano sì che "i gay si fondessero con la stessa cultura che amano pensare di minare". Per Bersani, l'attivismo queer, impantanato nella micropolitica, aveva rinunciato al compito radicale di riconfigurare l'orizzonte del possibile. Pubblicato successivamente come "Tradimenti gay" nella pionieristica (e oggi introvabile) raccolta Is the Rectum a Grave?, l'intervento di Bersani si fa portavoce di una visione veramente dirompente dell'omosessualità, che tradisce i fondamenti relazionali, identitari e comunitari della rispettabilità eterosessuale borghese attraverso una "promiscuità antimonogama".

Sulla base di una ricerca artistica sulla politica degli spazi e della cultura queer, circa 20 anni dopo, il duo di artisti britannici Hannah Quinlan e Rosie Hastings rivisita la polemica di Bersani con una risposta in tre atti. Attraverso una serie caleidoscopica di disegni, schizzi preparatori e dipinti a tempera all'uovo, emerge una narrazione della (omo)socialità quotidiana.

Leo Bersani (1931-2022) è stato un teorico americano noto soprattutto per i suoi libri Is the Rectum a Grave?, Homos e Receptive Bodies. Nato nel Bronx, si è laureato ad Harvard nel 1952 e si è poi iscritto all'Università della California, a Berkeley, dove è diventato un influente insegnante, rimanendovi per il resto della sua carriera.