Punteggio:
Il libro, intitolato “Wolf Centos” di Simone Muench, è una raccolta di 26 poesie che intrecciano in modo creativo frammenti di poeti famosi, esplorando i temi della natura, della mortalità e della figura del lupo. La copertina e l'illustrazione danno un tono mistico, mentre le poesie sono descritte come ipnotiche e ben realizzate.
Vantaggi:⬤ L'opera d'arte in copertina crea uno stato d'animo meraviglioso
⬤ la poesia è scritta magnificamente e intreccia vari frammenti poetici famosi
⬤ i temi della natura, della mortalità e del lupo sono avvincenti
⬤ la scrittura è rara e di qualità onirica, offrendo un'esperienza profondamente coinvolgente.
Lo stile potrebbe non piacere a chi preferisce la poesia originale piuttosto che i frammenti curati; il concetto di cento poetry potrebbe confondere o risultare meno interessante per alcuni lettori.
(basato su 1 recensioni dei lettori)
Trace
Attraverso queste 26 struggenti poesie, che attingono a fonti che vanno da Dante a Baudelaire, da Berryman a Millay, Simone Muench reimmagina la figura del lupo e la forma cento interrogando le possibilità, i limiti e l'interazione tra il linguaggio, l'animale umano e i paesaggi affamati della relazione e dell'omaggio poetico. I parlanti di Muench si confrontano con la propria oscurità e mortalità attraverso guizzi di natura selvaggia e calore: “Stanotte, il lupo è un'ombra solitaria / che si riversa tra pietra e riposo / mentre i corpi riprendono i loro confini.
/... / A faccia in giù, lecco via le impronte”.
Attraverso le evocazioni dell'io animato - lupo e uomo - le tracce di Muench lasciano dietro di sé un cuore vivo, un segno nella neve. Lirico, ellittico e intertestuale, TRACE guarda ferocemente nell'oscurità animale per rivelare “un'alba che volteggia, un sale che sibila”.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)