Tra monopolio e libero scambio: la Compagnia inglese delle Indie orientali, 1600-1757

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Titolo originale:

Between Monopoly and Free Trade: The English East India Company, 1600-1757

Contenuto del libro:

La Compagnia inglese delle Indie orientali è stata una delle organizzazioni più potenti e durature della storia. Between Monopoly and Free Trade individua la fonte di questo successo nella politica innovativa con cui la Corte di Amministrazione della Compagnia concesse ai dipendenti il diritto di perseguire i propri interessi commerciali mentre erano alle dipendenze dell'azienda. Esplorando le dinamiche della rete commerciale, i processi decisionali, i porti e il contesto organizzativo, Emily Erikson dimostra perché la Compagnia inglese delle Indie orientali fu una forza dominante nell'espansione del commercio tra l'Europa e l'Asia, e fa luce sui problemi correlati del perché l'Inghilterra conobbe un rapido sviluppo economico e di come le relazioni tra l'Europa e l'Asia si spostarono nel XVIII e XIX secolo.

Sebbene la Compagnia detenesse il monopolio del commercio inglese d'oltremare verso l'Asia, la Corte dei Direttori estese il diritto di commerciare in Asia ai propri dipendenti, creando una situazione insolita in cui i dipendenti lavoravano sia per se stessi che per la Compagnia come mercanti d'oltremare. Basandosi sull'infrastruttura organizzativa della Compagnia e sulle sofisticate istituzioni commerciali dei mercati orientali, i dipendenti costruirono una rete interna coesa di comunicazioni tra pari che dirigeva le navi commerciali inglesi durante i loro viaggi. Questa rete integrava le operazioni della Compagnia, incoraggiava l'innovazione e ne aumentava la flessibilità, l'adattabilità e la reattività alle circostanze locali.

Between Monopoly and Free Trade evidenzia il potenziale dinamico delle reti sociali nella prima età moderna.