Terra nera

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Titolo originale:

Blackland

Contenuto del libro:

Quando Jason Williams, artista e poeta alienato e disoccupato, complotta con i suoi "amici" per costruire una bomba all'idrogeno afroamericana - Boom Shakalaka!!! -non immagina che questa disperata ricerca di dignità lo proietterà in un nuovo mondo. L'apertura delle porte delle "molte stanze della casa di (suo) padre" lo conduce nella villa del multiverso con 10.500 stanze. Jason si ritrova a viaggiare sui binari di una "ferrovia sotterranea" ridicolmente sublime verso le utopie delle stelle e delle galassie che sono in ognuno di noi.

Blackland è un romanzo oltraggioso e postmoderno, visto attraverso i prismi della filosofia, della fisica e della poesia. Mentre si muove spavaldo e barcollante attraverso "la grande conversazione", Jason etichetta "Phew Yawk Shitty" con i graffiti dell'angoscia e dell'umorismo urbano, mentre "joning" con la disperazione dei teppisti e le spacconate sulle perversità delle vite dei neri in America. Tuttavia, è possibile che le battute nascondano le sue ambizioni più grandiose di trasferire l'intera popolazione della Terra nella galassia di Andromeda? Nella sua continua ricerca del "migliore dei mondi possibili", si risveglia su un carro di fieno in Blackland, un mondo in cui i bianchi hanno optato per la realtà virtuale e hanno lasciato la Terra agli abitanti del fango.

L'umorismo satirico di Blackland provoca sia risate di pancia che indignazione morale. Come satira politica, Blackland mette in discussione gli immaginari razziali contemporanei che creano il nostro futuro comune. Nella tradizione di scrittori come I viaggi nello scriptorium di Paul Auster, I labirinti di Jorge Luis Borges e Il nome della rosa di Umberto Eco, Jason vive in una biblioteca di libri. Blackland è un paesaggio onirico esuberante, un romanzo paradossale inscritto in se stesso che alimenterà la vostra immaginazione e, mentre vi trascina nel suo viaggio fantastico, alimenterà la vostra indignazione e vi farà ridere a crepapelle.