Teoria politica del territorio

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Titolo originale:

Political Theory of Territory

Contenuto del libro:

Il nostro mondo è attualmente diviso in Stati territoriali che resistono a tutti i tentativi di modificare i loro confini. Ma cosa autorizza uno Stato, o il popolo che rappresenta, ad assumere il controllo monopolistico su un particolare pezzo della superficie terrestre? Perché sono autorizzati a impedire ad altri di entrare? E se due o più Stati, o due o più gruppi di persone, rivendicano lo stesso pezzo di terra?

La filosofia politica, che ha avuto molto da dire sul rapporto tra Stato e cittadino, ha largamente ignorato queste domande sul territorio. Questo libro fornisce delle risposte. Giustifica l'idea stessa di territorio in termini di valore morale dell'autodeterminazione politica; giustifica anche, entro certi limiti, quegli elementi che normalmente associamo ai diritti territoriali: diritti di giurisdizione, diritti sulle risorse, diritto di controllare i confini e così via.

Il libro offre una guida normativa su una serie di importanti questioni che ci troviamo ad affrontare oggi, che coinvolgono tutte il territorio e i diritti territoriali, ma che attualmente sono affrontate con ragionamenti ad hoc: controversie sulle risorse; controversie sui confini, sugli oceani, sulle isole non occupate e sull'Artico ghiacciato; controversie radicate in ingiustizie storiche riguardo alla terra; conflitti secessionisti e conflitti irredentisti. In un mondo in cui vi è una continua pressione sui confini e sul controllo delle risorse, da parte dei potenziali migranti e dei poveri disperati, e non vi è una teoria coerente del territorio che consenta di affrontare questi problemi, questo libro offre una teoria originale, sistematica e sofisticata del perché il territorio è importante, di chi ha diritti sul territorio e della portata e dei limiti di questi diritti.