Punteggio:
Il libro presenta un esame critico delle recenti tendenze teologiche nella tradizione riformata, concentrandosi sulle opere di Norman Shepherd e sul declino dell'adesione all'antitesi legge/vangelo. Sostiene che il mancato mantenimento di questa distinzione ha contribuito a creare malintesi sulla giustificazione e sulla teologia dell'alleanza. Mentre alcuni lettori trovano valore nelle sue intuizioni e nel suo rigoroso stile accademico, altri ne criticano il tono polemico e la mancanza di chiarezza nell'articolare le posizioni.
Vantaggi:⬤ Offre un'esplorazione approfondita di importanti dibattiti teologici nella teologia riformata contemporanea.
⬤ Ben strutturato, con una formattazione chiara e note a piè di pagina dettagliate che si riferiscono a diversi teologi riformati.
⬤ Appassionato e serio nel presentare la sua tesi, potenzialmente in grado di illuminare i lettori su questioni teologiche complesse.
⬤ L'autore è criticato per il tono polemico che può allontanare i lettori e per non presentare in modo equo i punti di vista opposti.
⬤ Manca di sufficiente chiarezza nell'articolare e giustificare l'antitesi “legge/vangelo”, generando confusione sulle sue implicazioni.
⬤ Alcuni lettori ritengono che le argomentazioni siano esagerate e che non forniscano prove convincenti a sostegno delle affermazioni dell'autore.
(basato su 3 recensioni dei lettori)
Covenant Theology and Justification by Faith
Questo studio esplora la Controversia del Pastore (1975-1982) e il dibattito contemporaneo sull'alleanza e la giustificazione per fede dalle prospettive della teologia storica, sistematica e biblica. Il contributo distintivo consiste nell'identificare la controversia di Shepherd come un risultato logico del rifiuto della distinzione tra Legge ed Evangelo al Westminster Seminary di Filadelfia.
Il problema più ampio è che Norman Shepherd e altri teologi associati rifiutano la distinzione tra Legge ed Evangelo, iniettando il loro monocovenzionalismo nelle teologie di Calvino, degli Standard di Westminster e di Murray. Il risultato è stato una confusione ermeneutica e teologica tra alcuni dei seguaci della Scuola dell'Unione con Cristo. Anche i teonomi riformati (guidati da Greg Bahnsen), i teologi di Auburn Avenue e i pastori sono monocovenzionali e sono stati influenzati direttamente e indirettamente dagli studiosi della Scuola dell'Unione con Cristo.
Il loro comune denominatore è il rifiuto della distinzione tra Legge e Vangelo nella loro analisi e comprensione dell'alleanza e della giustificazione per fede. Essendo stati influenzati dagli studiosi della Scuola dell'Unione con Cristo del Seminario di Westminster a Filadelfia, alcuni studiosi hanno iniziato ad adottare l'ermeneutica e la teologia della Nuova prospettiva su Paolo, che è antiriformista e antipaolina.
L'adattamento della Nuova prospettiva su Paolo da parte di alcuni seguaci della Scuola dell'Unione con Cristo è un passo logico perché entrambi rifiutano la distinzione tra Legge ed Evangelo, che è stata uno strumento ermeneutico e teologico fondamentale durante la Riforma protestante del XVI secolo sullo sfondo della religione legalistica medievale. Jeong Koo Jeon è professore di teologia biblica e sistematica presso il Chesapeake Reformed Theological Seminary nel Maryland.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)