Teologia clandestina: La confessione di fede di un non-filosofo

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Titolo originale:

Clandestine Theology: A Non-Philosopher's Confession of Faith

Contenuto del libro:

In questa nuova traduzione, Laruelle offre una sfida seria e rigorosa al pensiero teologico contemporaneo, mettendo in discussione la comprensione dominante del rapporto tra Cristo, teologia e filosofia, non solo da una prospettiva teorica, ma anche politica.

Ciò avviene attraverso un'inversione della lettura di Cristo da parte di San Paolo, attraverso la quale il terreno del cristianesimo si sposta. Non è più l'“evento” della resurrezione, come operazione filosofica e teologica (il San Paolo di Badiou), ma è il Risorto stesso a costituire il punto di partenza per una confessione non filosofica. Tra il greco e l'ebreo, Laruelle colloca lo gnostico-Cristo, per sconvolgere e rovesciare tali interpretazioni teologico-filosofiche della risurrezione e collocare il Risorto nell'immanenza radicale dell'Uomo-in-Persona.

Costituendo la base di un non-cristianesimo, la Teologia clandestina offre una decostruzione più radicale del cristianesimo, che poggia sull'identità ultima dell'uomo e sull'umanità di Cristo in opposizione al rinvio infinito o alla differenza (Nancy) o all'economia universalizzante delle Idee e degli Eventi (Badiou).