Su Giobbe: Riflessioni di un peccatore realizzato sulla sofferenza del giusto

Titolo originale:

On Job: Reflections of an Accomplished Sinner on the Suffering of the Just

Contenuto del libro:

Su Giobbe: Reflections of an Accomplished Sinner on the Suffering of the Just (Riflessioni di un peccatore realizzato sulla sofferenza del giusto) è nato come riflessione capitolo per capitolo sul Libro di Giobbe, mentre il padre dell'autore stava morendo in uno stato lontano.

È stato scritto ed è destinato a essere letto come un incoraggiamento alla tradizione medievale della lectio divina - una delle forme regolari di preghiera monastica - che inizia con la lettura del testo sacro, di solito ad alta voce (la lectio), seguita dalla meditatio - una considerazione di alcune parole, immagini e avvenimenti importanti in esso contenuti. Essendo egli stesso uno studioso, il dottor Fendt si rivolse a diversi studiosi più esigenti per “divinare” con maggiore precisione il funzionamento della lingua originale.

Questo ha portato alla sua meditatio (meditazione) e oratio (preghiera) qui riportate, lasciando al lettore il compito di unirsi alla propria oratio e contemplatio su ciascuno dei capitoli di Giobbe. Il testo è offerto come un invito a una preghiera molto antica, che continua sotto l'affaccendarsi del mondo da quasi tutto il tempo in cui il suo affaccendarsi è stato registrato.