Sturtevant: Warhol Marilyn

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Contenuto del libro:

Un esame illustrato di un'opera - un Warhol che non è di Warhol - che incarna un cambiamento di atteggiamento nei confronti della paternità e dell'originalità artistica.

Warhol Marilyn (1965) non è un'opera di Andy Warhol ma dell'artista Elaine Sturtevant (1930-2014). Nel corso della sua carriera, Sturtevant (come preferiva essere chiamata) ha rifatto ed esposto opere di altri artisti contemporanei, tra cui Jasper Johns, Roy Lichtenstein e Robert Rauschenberg. Per Warhol Marilyn, la Sturtevant ha utilizzato una delle serigrafie di Warhol stesso, tratte dalla sua serie di multipli stampati di Marilyn. (Quando gli fu chiesto come realizzasse le sue serigrafie, Warhol rispose notoriamente: "Non lo so. Chiedetelo a Elaine"). In questo libro, Patricia Lee esamina la Marilyn di Warhol come rappresentante di un cambiamento nel pensiero sull'autorialità e l'originalità artistica, evidenziando un momento decisivo nel ripensamento dell'opera d'arte contemporanea.

Lee descrive la dissonanza cognitiva che uno spettatore potrebbe provare nell'apprendere l'identità dell'autore di Warhol Marilyn e spiega che l'errore di identità è parte dell'intenzione di Sturtevant per il funzionamento dell'opera. Discute i modi in cui la metodologia di Sturtevant è andata controcorrente rispetto a una certa interpretazione del modernismo e affronta il significato culturale di Warhol e della Monroe come figure di celebrità. Lee prende in considerazione il fatto che Dorothy Podber abbia sparato un proiettile attraverso una pila di Marilyn di Warhol (in seguito noto come The Shot Marilyns) alla Factory nel 1964 e la sua possibile influenza sulla decisione di Sturtevant di rifare l'opera.

Lee scrive che la ricezione critica di Sturtevant è stata informata da alcuni antenati fittizi: l'artista inventato Hank Herron (il cui lavoro inesistente di duplicazione di dipinti di Frank Stella è stato recensito da un critico fittizio) e (suggerito dalla stessa Sturtevant) Pierre Menard, il personaggio principale di "Pierre Menard, autore del Chisciotte" di Jorge Luis Borges, che ricrea riga per riga una sezione del capolavoro di Cervantes. Infine, l'autrice esplora i contesti di installazione e le strategie espositive dell'opera di Sturtevant, che illuminano i suoi obiettivi e principi artistici più ampi.