Strappare le maschere: Identità e impostura nella Russia del XX secolo

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Titolo originale:

Tear Off the Masks!: Identity and Imposture in Twentieth-Century Russia

Contenuto del libro:

Quando le rivoluzioni avvengono, cambiano le regole della vita quotidiana, sia quelle codificate relative alle classificazioni sociali e legali dei cittadini, sia quelle non scritte relative al modo in cui gli individui si presentano agli altri. Questo è accaduto in Russia dopo la Rivoluzione bolscevica del 1917, che ha gettato le basi dello Stato sovietico, e di nuovo nel 1991, quando quello Stato è crollato. Tear Off the Masks! tratta del rifacimento delle identità in questi tempi di sconvolgimenti. Sheila Fitzpatrick riunisce in un unico volume anni di lavoro su come gli individui hanno letteralmente costruito le loro autobiografie, le hanno difese in caso di contestazione, hanno tentato di modificare i sé schedati creati dalla documentazione burocratica sull'identità e hanno denunciato gli altri per aver mascherato la loro vera identità sociale.

Le etichette marxiste di identità di classe - operaio, contadino, intellighenzia, borghese - erano di importanza cruciale per lo Stato sovietico negli anni Venti e Trenta, ma si è scoperto che la determinazione della classe di appartenenza di una persona era molto più complicata di quanto ci si aspettasse. Questo, a sua volta, lasciava un notevole spazio alla creatività e alla manipolazione individuale. In questo libro compaiono anche veri e propri impostori, sia criminali che politici. Il capitolo finale descrive come, dopo decenni di lotta per costruire una buona personalità socialista sovietica, i russi abbiano dovuto lottare per rendersi adatti al nuovo mondo post-sovietico negli anni '90 - de-sovietizzandosi.

Con uno stile accattivante e ricco di dettagli colorati e di personaggi tratti da una grande quantità di fonti, Tear Off the Masks! offre una visione unica delle forme sfuggenti di autopresentazione, mascheramento e smascheramento che hanno costituito la cittadinanza sovietica e che continuano a risuonare nel mondo post-sovietico.