Storia culturale del colore nell'età medievale

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Titolo originale:

A Cultural History of Color in the Medieval Age

Contenuto del libro:

Una storia culturale del colore nell'età medievale copre il periodo che va dal 500 al 1400. L'età medievale ha visto una straordinaria esplosione di colori: dai manoscritti miniati e dalla scultura policroma all'architettura e agli interni, dalla lavorazione dei metalli smaltati e ingioiellati ai vetri colorati e alla squisita decorazione dei manufatti. Il colore è stato utilizzato per indicare l'affiliazione nell'araldica e lo status sociale negli abiti medievali. I nomi dei colori furono creati in varie lingue e la loro risonanza fu esplorata in poemi, romanzi, epopee e opere teatrali. Mentre i filosofi medievali iniziavano a spiegare l'arcobaleno, teologi e artisti svilupparono un simbolismo dei colori per le virtù e i vizi.

Il colore modella l'esperienza individuale del mondo e anche il modo in cui la società attribuisce un significato a particolari spazi, oggetti e momenti. La serie di 6 volumi della Storia culturale del colore esamina il modo in cui il colore è stato creato, commercializzato, utilizzato e interpretato negli ultimi 5000 anni. I temi trattati in ciascun volume sono la filosofia e la scienza del colore; la tecnologia e il commercio del colore; il potere e l'identità; la religione e il rituale; il corpo e l'abbigliamento; il linguaggio e la psicologia; la letteratura e le arti dello spettacolo; l'arte; l'architettura e gli interni; i manufatti.

Carole P. Biggam è Honorary Senior Research Fellow in Lingua e Linguistica Inglese presso l'Università di Glasgow, Regno Unito. Kirsten Wolf è Professore di Linguistica del Vecchio Norreno e della Scandinavia presso l'Università del Wisconsin-Madison, USA.

Volume 2 della serie Storia culturale del colore.

Curatori generali: Carole P. Biggam e Kirsten Wolf