Punteggio:
Central Station di Lavie Tidhar è una raccolta ricca di fantasia di storie collegate tra loro, ambientate in una Tel Aviv del futuro, che esplorano i temi dell'umanità, della tecnologia e della comunità. Sebbene sia ben scritto e coinvolgente, molti lettori hanno ritenuto che la trama fosse debole e mancasse di una chiusura, il che ha portato a reazioni contrastanti sulla coesione narrativa complessiva.
Vantaggi:Ben scritto, con belle immagini e una costruzione del mondo dettagliata. I personaggi interconnessi e le loro storie forniscono profondità e una visione intrigante delle future complessità della società. Molti lettori hanno apprezzato l'originalità e la risonanza emotiva della narrazione.
Svantaggi:Il libro si legge più come una raccolta di racconti che come un romanzo coeso, dando luogo a un'esperienza disarticolata. Diversi lettori hanno espresso il loro disappunto per la mancanza di una forte trama centrale e di una chiusura, lasciandoli insoddisfatti della risoluzione della narrazione.
(basato su 84 recensioni dei lettori)
Central Station
Uno dei migliori libri del 2016 di NPRUn libro di fantascienza e fantasy tra i migliori di Amazon.
Un Guardian Best SF & Fantasy Book del 2016
Longlist, British Science Fiction Award 2016, Best Novel
Candidato al Premio Arthur C. Clarke 2017
"È tutta la fantascienza distillata in un unico libro".
--Warren Ellis, autore di Transmetropolitan e Gun Machine.
Una diaspora mondiale ha lasciato un quarto di milione di persone ai piedi di una stazione spaziale. Le culture si scontrano nella vita reale e nella realtà virtuale. La città è letteralmente un'erbaccia, la cui crescita non è stata controllata. La vita costa poco e i dati costano meno.
Quando Boris Chong torna a Tel Aviv da Marte, molte cose sono cambiate. L'ex amante di Boris sta crescendo un bambino stranamente familiare che può attingere al flusso di dati di una mente con il tocco di un dito. Sua cugina è infatuata di un robotnik, un soldato cyborg danneggiato che potrebbe anche chiedere l'elemosina. Suo padre è malato terminale di una piaga mentale multigenerazionale. E una data-vampiro braccata ha seguito Boris fino a dove le è vietato tornare.
Sopra di loro si trova la Stazione Centrale, il nodo interplanetario tra tutte le cose: la Tel Aviv in continuo mutamento, una potente arena virtuale e le colonie spaziali dove l'umanità è andata per sfuggire alle devastazioni della povertà e della guerra. Tutto è collegato dagli Altri, potenti entità aliene che, attraverso la Conversazione - un flusso di coscienza mutevole e scorrevole - sono solo l'inizio di un cambiamento irrevocabile.
Alla Stazione Centrale, uomini e macchine continuano ad adattarsi, a prosperare... e persino a evolversi.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)