Simboli e cose: La matematica materiale nel Settecento e nell'Ottocento

Titolo originale:

Symbols and Things: Material Mathematics in the Eighteenth and Nineteenth Centuries

Contenuto del libro:

Nell'era meccanica a vapore del XVIII e XIX secolo, il lavoro dei matematici tardo georgiani e vittoriani dipendeva da molto più che le proprietà del numero.

I matematici britannici si affidarono alla produzione industriale di carta e penne, alle ferrovie e alla posta e alle industrie di stampa di libri, riviste e giornali. Anche se non sempre fisicamente presenti l'uno con l'altro, i personaggi al centro di questo libro - da George Green a William Rowan Hamilton - facevano grande affidamento sulle tecnologie di comunicazione mentre sviluppavano le loro teorie in collaborazione con i colleghi.

Le lettere che si scambiavano, insieme alle equazioni, ai diagrammi, alle tabelle o alle immagini che riempivano i loro manoscritti e le loro pubblicazioni, erano tutte tracce tangibili di idee astratte che estendevano i matematici al loro ambiente sociale e materiale. Ogni capitolo di questo libro esplora un oggetto, o un insieme di oggetti, di cui i matematici avevano bisogno per svolgere il loro lavoro - che si tratti di un libro di testo, di un museo, di una rivista, di una biblioteca, di un diagramma, di un quaderno o di una lettera - tutti caratteristici del panorama britannico di metà Ottocento, ma anche rappresentativi dei grandi cambiamenti apportati alla disciplina da un mondo industrializzato in movimento.