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Il libro è una raccolta di conferenze di Viktor Frankl, che mette in luce le sue intuizioni sulla ricerca del significato della vita, in particolare dopo la sofferenza. Il libro fa da pendant alla sua opera precedente, “La ricerca del senso dell'uomo”, ed è apprezzato per il suo messaggio ispiratore e per le profonde lezioni sullo scopo e sulla responsabilità.
Vantaggi:Molti lettori hanno trovato il libro incredibilmente stimolante, perspicace e un'aggiunta preziosa alla comprensione del significato della vita. Hanno apprezzato la prospettiva di Frankl sulla resilienza dopo un trauma e molti hanno ritenuto che dovesse essere una lettura obbligatoria. Le conferenze sono state viste come una testimonianza toccante della sua filosofia, rendendolo un utile compagno delle sue opere precedenti.
Svantaggi:Alcuni lettori hanno ritenuto che questo libro non fosse all'altezza de “La ricerca di senso dell'uomo”, esprimendo disappunto e sollevando perplessità su alcuni argomenti di Frankl, in particolare sulla propaganda. Alcuni hanno menzionato la breve lunghezza del libro e la sensazione che sia stato infarcito di un'ampia introduzione. Inoltre, è stato notato che non tutti i lettori l'hanno trovato di grande impatto come i suoi scritti precedenti.
(basato su 114 recensioni dei lettori)
Yes To Life In Spite of Everything
Viktor Frankl ci offre il dono di guardare a ogni cosa nella vita come a un'opportunità” Edith Eger, autrice del bestseller La scelta.
Offre un percorso per trovare la speranza anche in questi tempi bui”, The New York Times.
Un capolavoro ritrovato dell'autore del bestseller da 16 milioni di copie “La ricerca del senso dell'uomo”.
Pochi mesi dopo la sua liberazione da Auschwitz, il celebre psichiatra Viktor E. Frankl tenne una serie di conferenze che rivelarono le basi della sua filosofia di vita. Lo psicologo, che di lì a poco sarebbe diventato famoso in tutto il mondo, spiegò il suo pensiero centrale sul significato, la resilienza e la sua convinzione che ogni crisi contenga un'opportunità.
Pubblicate per la prima volta in inglese, le parole di Frankl risuonano con la stessa forza oggi come nel 1946. Nonostante gli orrori indicibili del campo, Frankl imparò dai suoi compagni di prigionia che è sempre possibile dire “sì alla vita”: una lezione profonda e senza tempo per tutti noi.
Con un'introduzione di Daniel Goleman.
La voce di Frankl sembra necessaria ora come lo era all'ombra dell'Olocausto”, Guardian.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)