Punteggio:
L'esplorazione di Mark Twain sulla paternità di Shakespeare presenta una critica ironica e provocatoria della convinzione convenzionale che William Shakespeare di Stratford abbia scritto le celebri opere e i sonetti. Twain propone teorie alternative, tra cui la possibilità di un coinvolgimento di Sir Francis Bacon o di una paternità collettiva da parte di un gruppo di individui dotati di talento. Il libro è avvincente e spinge i lettori a mettere in discussione miti largamente accettati, sebbene si noti che l'argomentazione manca di prove solide.
Vantaggi:⬤ Coinvolgente e stimolante
⬤ stile di scrittura umoristico tipico di Twain
⬤ solleva domande avvincenti sulla paternità di Shakespeare
⬤ serve come buona introduzione al dibattito Stratford/Oxford
⬤ include spunti critici e confronti con le esperienze dello stesso Twain.
⬤ L'argomentazione può essere ripetitiva e non del tutto convincente
⬤ manca di prove solide a sostegno delle affermazioni
⬤ alcune critiche riguardanti la qualità della produzione fisica del libro
⬤ non è l'opera più spiritosa di Twain
⬤ potrebbe non piacere a chi crede fermamente nella paternità di Shakespeare.
(basato su 26 recensioni dei lettori)
Is Shakespeare Dead?
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Non indicizzato. Non illustrato. Edizione del 1909.
Estratto: ..
Nel 1850 divenne Presidente della Corte Suprema e successivamente Lord Cancelliere. Il suo peso sarà senza dubbio più apprezzato dagli avvocati che dai profani, perché solo gli avvocati sanno quanto sia impossibile per chi non ha fatto un apprendistato in legge evitare di mostrare la propria ignoranza se si azzarda a usare termini giuridici e a discutere di dottrine giuridiche.
“Non c'è nulla di così pericoloso”, ha scritto Lord Campbell, ‘come il fatto che un non appartenente al mestiere possa manomettere la nostra massoneria’. Un profano è certo di tradirsi usando qualche espressione che un avvocato non userebbe mai. Lo stesso Sidney Lee ce ne fornisce un esempio.
Egli scrive (p. 164): “Il 15 febbraio 1609, Shakespeare... ottenne da una giuria una sentenza contro Addenbroke per il pagamento di n.
6 e n. 1.
od. di spese”. 55.
od.
spese”. Ora, un avvocato non avrebbe mai parlato di ottenere “una sentenza da una giuria”, perché la funzione di una giuria non è quella di emettere una sentenza (che è prerogativa del tribunale), ma di trovare un verdetto sui fatti. L'errore è in effetti veniale, ma è solo una di quelle piccole cose che permettono a un avvocato di capire subito se chi scrive è un profano o “uno del mestiere”.
Ma quando un laico si avventura in argomenti giuridici, è naturale che faccia sfoggio della sua incompetenza. “Lasciate che un uomo non professionista, per quanto acuto”, scrive ancora Lord Campbell, ‘presuma di parlare di diritto, o di trarre illustrazioni dalla scienza giuridica nel discutere altri argomenti, e cadrà rapidamente in una ridicola assurdità’. E cosa dice la stessa alta autorità di Shakespeare? Aveva “una profonda conoscenza tecnica della legge” e una facile familiarità con “alcuni dei procedimenti più astrusi della giurisprudenza inglese”.
E ancora: “Ogni volta che indulge a questa propensione, depone uniformemente...
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)