Schillingsburg Parte 3: Il ritorno a casa

Titolo originale:

Schillingsburg Part 3: The Homecoming

Contenuto del libro:

Avevo sentito abbastanza e dissi: "Ok Tom, possiamo cambiare argomento". Lui rispose: "Mi dispiace J'nell.

Non mi capita spesso di essere sorpreso, ma per ben due volte mi hai sorpreso. Alla grande. Ora continuerò ad aspettare la prossima grande sorpresa".

Gli feci un lento sorriso e dissi: "Beh, non guardare ora, ma ne avrai una proprio adesso.

Tom, voglio che tu mi riporti in albergo e che tu faccia l'amore con me in modo lento e bollente". Lui rimase immobile, con la bocca semiaperta.

Guardò gli altri commensali intorno al bar per vedere se qualcuno di loro mi avesse sentito. Quando si accorse che nessuno aveva sentito, fece cenno a Mable e chiese il conto. Lei glielo porse, lui lo guardò, tirò fuori il portafoglio, le allungò una banconota da cinquanta dollari e le disse di tenere il resto.

Si alzò, mi prese per mano e mi condusse fuori dal ristorante fino alla sua autovettura. Tornò con cautela all'Holiday Inn, mi aiutò a scendere dalla macchina e ad entrare nella hall dell'albergo. Premette la freccia verso l'alto per l'ascensore e, mentre entravamo, mi chiese a quale piano.

Mi chinai, premetti il pulsante del quarto piano e, non appena le porte si chiusero, Tom mi fu addosso. Il suo bacio, iniziato in modo morbido e dolce, divenne presto urgente ed esigente.

Quando le porte dell'ascensore si aprirono, consegnai a Tom la chiave della stanza e lui mi condusse alla quattro e ventidue. Una volta in camera, Tom cercava di andarci piano. Si capiva che la sua eccitazione stava aumentando e alla fine finimmo per fare l'amore mezzi vestiti.

Il giro successivo fu completamente nudo e molto più lento.

Più tardi facemmo una doccia insieme. Telefonai a mamma e le chiesi se avesse bisogno di qualcosa. Sentii un sorriso nella sua voce mentre mi diceva che stava bene e che potevo divertirmi.

Quando riattaccai il ricevitore, Tom mi chiese se avevo bisogno di tornare in ospedale. Mi accoccolai sul letto accanto a lui e dissi: "No, la mamma mi ha detto di divertirmi". Alle otto di quella sera ordinammo hamburger, patatine e tè freddo dal servizio in camera e facemmo di nuovo l'amore mentre aspettavamo.

Dopo aver finito gli hamburger, dormimmo. Mi svegliai alle due e Tom era in piedi.