Scavare per gli scomparsi: La scienza forense dopo le atrocità

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Titolo originale:

Digging for the Disappeared: Forensic Science After Atrocity

Contenuto del libro:

Le fosse comuni della nostra lunga storia umana di genocidi, massacri e conflitti violenti formano una mappa sotterranea di atrocità che si estende su tutta la superficie del pianeta. Negli ultimi decenni, grazie al rapido sviluppo delle tecnologie e a un potente movimento globale per i diritti umani, lo studio scientifico di queste fosse è diventato un aspetto standard dell'assistenza internazionale postbellica.

Digging for the Disappeared offre ai lettori una finestra su questa forma crescente ma poco compresa di lavoro sui diritti umani, compresi i pericoli e le complicazioni talvolta inaspettate che sorgono durante la raccolta delle prove e la definizione dei nomi dei morti. Adam Rosenblatt esamina le basi etiche, politiche e storiche del campo in rapida crescita delle indagini forensi, dalle tombe degli "scomparsi" in America Latina ai genocidi in Ruanda e nell'ex Jugoslavia, fino all'Iraq post-Saddam Hussein. Nel processo, l'autore illustra come le squadre forensi si sforzino di bilanciare le esigenze dei tribunali per i crimini di guerra, dei governi di transizione e delle famiglie degli scomparsi nelle nazioni post-belliche.

Digging for the Disappeared si avvale di interviste con i principali operatori del settore per presentare un nuovo modo di analizzare e valorizzare il lavoro svolto dagli esperti forensi nelle fosse comuni, spostando la discussione da un'attenzione esclusiva ai diritti dei vivi a un'analisi rigorosa della cura dei morti. Rosenblatt affronta questi argomenti difficili e inebrianti per estendere la ricerca sui diritti umani al regno dei morti e alle limitate ma potenti forme di riparazione disponibili per le vittime di atrocità.