Punteggio:
Il libro fornisce un'esplorazione approfondita delle motivazioni politiche ed economiche storiche e contemporanee che spingono la Russia a espandersi verso est, in particolare verso il Pacifico. Offre preziosi spunti di riflessione sulle prime esplorazioni russe e sulle moderne dinamiche politiche sotto Vladimir Putin, inducendo il lettore a riflettere sul valore di questo sforzo a lungo termine.
Vantaggi:L'autore, il professor Miller, è competente e scrive in modo scorrevole. Il libro include interessanti dettagli storici sulle esplorazioni russe in Alaska e nelle Hawaii. Offre un contesto utile per comprendere l'attuale politica internazionale nell'area del Pacifico.
Svantaggi:Alcuni lettori potrebbero chiedersi se i grandi sforzi compiuti dai governanti russi nel corso dei secoli siano stati alla fine giustificati, indicando una potenziale mancanza di chiarezza o di conclusioni sull'efficacia di queste iniziative.
(basato su 2 recensioni dei lettori)
We Shall Be Masters: Russian Pivots to East Asia from Peter the Great to Putin
"L'eccezionale libro di Miller ricorda che la Russia si è mossa verso Oriente cinquecento anni fa e spiega perché ignorare il fattore russo nella geopolitica asiatica di oggi sarebbe un grosso errore".
--Michael McFaul, autore di "Dalla guerra fredda alla pace calda".
"Miller presenta una Russia poco conosciuta in Occidente: una potenza eurasiatica che tratta la sua vocazione orientale con la stessa serietà di quella occidentale. Scritto e argomentato in modo eccezionale, We Shall Be Masters ci aiuta a capire la Russia nei suoi termini e offre una visione storica del futuro delle sue relazioni con la Cina, il suo principale rivale e occasionale alleato".
--Serhii Plokhy, autore di Le porte d'Europa.
"Sfida la visione convenzionale secondo cui (la Russia) ha interessi duraturi in Estremo Oriente... Per la Russia, sostiene Miller, l'Asia è stata una terra di promesse non mantenute".
-- Foreign Affairs.
"Cattura l'immensità, la complessità e l'importanza delle terre di confine orientali della Russia attraverso gli occhi dei suoi esploratori... Completo e scritto in modo fluido".
-- Publishers Weekly.
Sin dai tempi di Pietro il Grande, i leader russi sono stati attratti dalla promessa dell'Oriente. Ma dagli zar a Stalin e oltre, le ambizioni della Russia hanno ripetutamente superato le sue capacità. In We Shall Be Masters, Chris Miller esplora il motivo per cui questi sogni espansionistici si sono spesso conclusi con una delusione. Con il cuore della nazione nelle terre di confine europee, gli aspiranti pionieri della Russia hanno faticato a mantenere l'interesse del pubblico per le loro attività lontane. Ma i suoi leader non hanno mai smesso di puntare alle ricchezze dell'Est. Oggi, mentre Vladimir Putin cerca di consolidare la sua partnership strategica con la Cina di Xi Jinping, l'Oriente rimane sfuggente e attraente per la Russia come sempre - e probabilmente sarà altrettanto irraggiungibile.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)