Riconfigurare la lirica americana moderna: La poesia di James Tate

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Titolo originale:

Reconfiguring the Modern American Lyric: The Poetry of James Tate

Contenuto del libro:

James Tate è uno dei poeti americani più rispettati e anziani, la cui influenza è sempre più diffusa. Tuttavia, il suo gioco estroso ha a lungo sfidato i critici a leggerlo con una certa profondità.

Dopo aver vinto il Premio Yale nel 1967 per il suo primo libro, The Lost Pilot, pubblicato a soli ventitré anni, Tate ha continuato a vincere importanti premi letterari, tra cui il Premio Pulitzer, il National Book Award e il Tanning Prize for Lifetime Achievement dell'Academy of American Poets. Questa è la prima monografia dedicata all'opera di Tate. L'autore fornisce una teoria pratica della lettura di Tate, completa di quadri contestuali.

La lettura ravvicinata dell'opera di Tate è informata dall'assenza di scopo di Kant, dal debito surrealista nei confronti di Breton e dai problemi e piaceri del linguaggio esplorati da Derrida. Il grande risultato di Tate è niente meno che una riconfigurazione della lirica americana moderna come poesia di narrazione drammatica e dialogica.

Composta di "cose fatte e finite... di nessun grande momento", come scrive il poeta stesso, l'opera di Tate amplia la variegata tradizione americana di scrittori come William Carlos Williams, Wallace Stevens, John Berryman e John Ashbery.