Punteggio:
Retrospettiva è una narrazione avvincente che fonde la vita reale dei personaggi con eventi storici significativi, concentrandosi sui temi degli ideali che si trasformano in delusioni. L'autrice fonde efficacemente la narrativa con la saggistica, creando una storia avvincente basata su eventi reali e su persone vere.
Vantaggi:⬤ Narrazione coinvolgente che intreccia realtà e finzione
⬤ ben studiata, con eventi e personaggi storici reali
⬤ forte sviluppo dei personaggi
⬤ riflessioni acute sulla storia e sugli ideali personali.
Per alcuni lettori la commistione tra fiction e non-fiction può rendere confusa l'accuratezza; lo stile narrativo può risultare confuso se i lettori non sanno quali parti sono reali.
(basato su 1 recensioni dei lettori)
Retrospective
Un romanzo epico e allo stesso tempo intimo su un uomo colombiano coinvolto nelle rivoluzioni storiche e ideologiche globali.
Il regista colombiano Sergio Cabrera è a Barcellona per una retrospettiva del suo lavoro. È un momento difficile per lui: suo padre, il famoso attore Fausto Cabrera, è appena morto, il suo matrimonio è in crisi e il suo Paese ha rifiutato gli accordi di pace che avrebbero potuto porre fine a più di cinquant'anni di guerra. Nel corso di alcuni giorni intensi, mentre i suoi film vengono esposti, Sergio rievoca gli eventi che hanno segnato le vite insolite e drammatiche della sua famiglia: in particolare quella del padre, della sorella Marianella e la sua.
Cresciuti in Colombia come figli di attori famosi, Sergio e Marianella erano privilegiati e artistici, fino a quando i loro genitori si disillusero delle convenzioni borghesi e trasferirono l'intera famiglia in Cina. La Rivoluzione culturale di Mao era in corso e la famiglia viveva in un albergo di ex-patria dove impararono il cinese e si unirono alla rivoluzione, divennero membri della Guardia Rossa e si addestrarono come guerriglieri. Quando tornarono in Colombia per sostenere la rivoluzione, furono mandati in campagna per unirsi alla guerriglia, furono colpiti da proiettili e per poco non morirono. Da queste vite plasmate dall'ideologia e dal fanatismo, nacque una seconda vita artistica per Sergio, che sfuggì al movimento e divenne il più celebre regista del suo Paese.
Dalla guerra civile spagnola all'esilio della sua famiglia in America Latina, dalla Rivoluzione culturale in Cina ai movimenti guerriglieri della Colombia degli anni Sessanta, l'esperienza di Sergio e della sua famiglia è straordinaria per qualsiasi standard. In egual misura saga familiare e romanzo storico epico, Retrospettiva rivela la storia di un uomo e della sua famiglia - basata su persone ed eventi reali - e un ritratto devastante delle forze che hanno plasmato le loro vite e che per mezzo secolo hanno messo il mondo sottosopra.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)