Resoconti dalle guerre zen: L'impossibile rigore di una vita interrogativa

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Titolo originale:

Reports from the Zen Wars: The Impossible Rigor of a Questioning Life

Contenuto del libro:

Quattro decenni fa - all'età di vent'anni - l'autore ha sperimentato quello che lui chiama un "satori negativo", una realizzazione fondamentale e irrefutabile non dell'illuminazione, ma di se stesso come di un problema che solo l'illuminazione poteva risolvere. Questo, plasmato dai colpi di martello di un singolare professore americano, Richard DeMartino, lo ha portato allo Zen e al Giappone. Tuttavia, col tempo, di gran lunga più importanti dei suoi sforzi disordinati furono i meravigliosi occupanti del mondo zen che incontrò: Toyoshima-san, il Prometeo della meditazione, i cui sforzi sovrumani stupivano e ispiravano tutti, mentre lui rimaneva impalato sul bordo della scogliera.

Il Ladro, capo monaco del monastero che rubava il mondo a chiunque incontrasse e i cui sbadigli e il lavarsi i denti sprizzavano scintille di Significato Assoluto.

Hisamatsu, il grande maestro zen laico che all'età di 16 anni sentì un medico dire a sua madre che sarebbe morto entro sei mesi, per poi risvegliarsi dieci anni dopo e diventare l'uomo più felice del Giappone.

Bunko, il monaco gentile con gli altri ma feroce con se stesso, il cui stato quotidiano di Unità nella meditazione lo lasciava insoddisfatto perché nonostante tutti gli sforzi non riusciva a frantumarlo e a superarlo.

Questi sono alcuni dei ritratti che compaiono in Reports From the Zen Wars, il tentativo di Steve Antinoff di testimoniare quello che per lui è stato il più grande spettacolo del mondo, al prezzo di una posizione del loto.