Rapporto Kissinger: NSSM-200 Implicazioni della crescita della popolazione mondiale per gli interessi di sicurezza degli USA

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Titolo originale:

The Kissinger Report: NSSM-200 Implications of Worldwide Population Growth for U.S. Security Interests

Contenuto del libro:

"La crescita della popolazione mondiale a partire dalla Seconda Guerra Mondiale è quantitativamente e qualitativamente diversa da qualsiasi altra epoca precedente della storia dell'umanità... I tassi di crescita totale sono vicini al 2% all'anno, rispetto a circa l'1% prima della Seconda Guerra Mondiale, a meno dello 0,5% nel periodo 1750-1900 e a tassi molto più bassi prima del 1750". -Riassunto esecutivo, Rapporto Kissinger.

Nel 1974, il Consiglio di Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti, guidato da Henry Kissinger, completò un rapporto classificato, National Security Study Memorandum 200 - Implications of Worldwide Population Growth for U. S. Security and Overseas Interests A. K. A. The Kissinger Report. A causa della natura sensibile del suo contenuto, ci sono voluti altri 15 anni prima che questo rapporto venisse declassificato nel 1989. Lo scopo del Rapporto Kissinger era quello di descrivere e analizzare la crescita demografica, soprattutto nei Paesi meno sviluppati ("LDC"), e le implicazioni per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti.

Questo rapporto prevedeva che la popolazione mondiale sarebbe cresciuta da 4 miliardi di persone nel 1974 a 6,4 miliardi nel 2000 fino a 12 miliardi nel 2075. 4 miliardi nel 2000 a 12 miliardi nel 2075. Questo tipo di crescita demografica è stata ritenuta insostenibile e avrebbe causato gravi problemi: carestie e disastri ecologici, mancanza di sviluppo economico, disordini civili e migrazioni straniere di massa. Questa instabilità sarebbe una minaccia per i Paesi coinvolti, ma anche per gli interessi nazionali degli Stati Uniti, poiché le importazioni di minerali da questi Paesi meno sviluppati potrebbero essere ostacolate.

Il rapporto chiedeva misure per limitare la popolazione a 6 miliardi entro la metà del XXI secolo e a un limite ultimo di 8 miliardi di persone, nonché la promozione della contraccezione in 13 Paesi popolosi, tra cui Pakistan, Nigeria e Messico. Quando questo rapporto è stato declassificato nel 1989, la proposta di una politica di controllo della popolazione, che includeva l'aborto e la scelta dei Paesi meno sviluppati, ha scatenato polemiche. Tuttavia, oggi, nel 2017, con una popolazione mondiale di 7,4 miliardi di persone e notizie quotidiane su disordini civili e peggioramenti in Medio Oriente, un numero record di rifugiati globali, ondate di calore e cambiamenti dei modelli meteorologici, l'influenza aviaria e il virus zika, sembra che il Rapporto Kissinger avesse almeno un valore predittivo.

Per gli studenti di studi demografici, gli accademici, i giornalisti e tutti coloro che desiderano uno sguardo sullo stato del mondo, questa è una lettura essenziale.