Raid di St Nazaire, 1942

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Titolo originale:

St Nazaire Raid, 1942

Contenuto del libro:

L'incursione a St Nazaire è passata alla storia come una delle più audaci incursioni di commando di tutti i tempi. Con il nome in codice di Operazione Chariot, ebbe luogo nelle prime ore di sabato 28 marzo 1942 e fu un'impresa congiunta della Royal Navy e delle unità di commando britanniche.

Il porto di St Nazaire, che si trova sull'estuario della Loira e sull'Oceano Atlantico, dispone di un bacino di carenaggio in grado di ospitare alcune delle più grandi navi militari tedesche, come la Bismarck o la Tirpitz. Mettendo fuori uso il porto, le riparazioni o le manutenzioni necessarie sarebbero state effettuate nel porto tedesco di Bremerhaven. Per farlo, le navi tedesche avrebbero dovuto navigare nelle acque del Canale della Manica o del Mare del Nord, con entrambi i viaggi che avrebbero potuto portarle all'attenzione della Home Fleet della Royal Navy.

Una forza di 612 ufficiali e uomini fu radunata e inviata da Falmouth per effettuare il raid, salpando a bordo dell'obsoleto cacciatorpediniere britannico HMS Campbeltown, insieme a 18 motoscafi. L'idea era quella di speronare il cacciatorpediniere fino ai cancelli esterni del bacino di carenaggio di St Nazaire e metterlo fuori uso il più a lungo possibile. L'incursione fu un successo, ma ebbe un prezzo: di coloro che erano partiti, 169 furono uccisi e altri 215 furono catturati. Solo 3 motolance e 228 uomini riuscirono a fuggire e a tornare nel Regno Unito.

Molti uomini coraggiosi diedero il massimo durante l'azione a St Nazaire, tanto che 89 di coloro che parteciparono al raid furono insigniti di decorazioni per il coraggio, tra cui 5 ricevettero la Victoria Cross.