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Il libro “Ragazze perdute: Sex and Death in Renaissance Florence” di Nicholas Terpstra ha ricevuto recensioni contrastanti. Se da un lato è stato elogiato per i suoi contenuti storici approfonditi e la bella scrittura, dall'altro è stato criticato per le sue premesse fuorvianti sul mistero e per i suoi errori di editing.
Vantaggi:⬤ Spedizione rapida e ottime condizioni del libro.
⬤ Ben scritto con una bella scrittura, soprattutto verso la fine.
⬤ Contiene preziose informazioni storiche sulle donne nella Firenze rinascimentale e sull'industria della seta.
⬤ Coinvolge i lettori con il suo attento esame della mortalità delle ragazze adolescenti nella Firenze del XVI secolo.
⬤ Evidenzia le complessità dell'interpretazione storica e delle strutture sociali dell'epoca.
⬤ Premessa fuorviante per chi si aspetta un mistero o una risoluzione.
⬤ Errori di editing in tutto il libro, che tolgono valore all'esperienza di lettura.
⬤ Alcuni lettori lo trovano una lettura difficile, che richiede uno sforzo e una determinazione significativi.
⬤ I riferimenti ripetuti a specifiche ragazze possono diventare fastidiosi.
(basato su 7 recensioni dei lettori)
Lost Girls: Sex and Death in Renaissance Florence
Nel 1554, un gruppo di laiche idealiste fondò una casa di accoglienza per ragazze orfane e senza tetto in uno dei peggiori quartieri di Firenze. Delle 526 ragazze che vissero nella casa durante i suoi quattordici anni di vita, solo 202 ne uscirono vive. Colpito da questo tasso di mortalità insolitamente alto, Nicholas Terpstra si mette alla ricerca di ciò che ha ucciso le ragazze perdute della Casa della compassione (Casa della Piet).
Scavando a fondo nelle lettere, nei libri contabili e nei registri dell'archivio, sia all'interno che all'esterno della casa, egli ricostruisce lentamente la tragica storia. La Casa accoglieva ragazze in cattive condizioni di salute e con scarso futuro, sperando di salvarle da una vita quasi certa di povertà e di lavoro. Eppure questa casa "sicura" era crudelmente pericolosa. Vittime della politica sessuale della Firenze rinascimentale, queste giovani donne erano a disposizione degli uomini d'élite della città, che le trattavano come una proprietà destinata al loro piacere personale.
Con precisione scientifica e stile giornalistico, Terpstra scopre e racconta una serie di piste inquietanti che indicano le possibili ragioni della morte di così tante ragazze: accenni agli aborti di routine, cure mediche di base per le malattie sessualmente trasmissibili e condizioni terribili nelle fabbriche tessili dove le ragazze lavoravano.
Le autorità ecclesiastiche alla fine tolsero la Casa della Piet alle donne che l'avevano fondata e la trasferirono in una zona migliore di Firenze. Il suo sordido passato era stato nascosto, fino ad oggi, in una storia ufficiale che non aveva nulla a che vedere con le vere origini dell'orfanotrofio. La meticolosa indagine di Terpstra non solo porta alla luce il triste destino delle bambine perdute della Casa della Piet, ma esplora anche temi più ampi, tra cui le relazioni di genere, la salute pubblica, la politica della Chiesa e le sfide che le bambine e le adolescenti dovevano affrontare nella Firenze rinascimentale.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)