L'arte di eseguire bene

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Titolo originale:

The Art of Executing Well

Contenuto del libro:

Nell'Italia rinascimentale una buona esecuzione era pubblica e pacifica, almeno agli occhi delle autorità. Con una caratteristica unica in Italia, le persone che preparavano spiritualmente e psicologicamente un condannato all'esecuzione non erano sacerdoti o frati, ma laici. Questo volume include alcuni dei canti, delle storie, delle poesie e delle immagini che essi utilizzavano, insieme a racconti e ballate in prima persona che descrivono particolari esecuzioni. Importanti studiosi approfondiscono questi racconti spiegando aspetti del teatro, della psicologia e della politica dell'esecuzione.

Il testo principale è un manuale, tradotto per la prima volta in inglese, su come confortare un uomo nelle sue ultime ore prima della decapitazione o dell'impiccagione. Divenne un testo influente utilizzato in tutta l'Italia rinascimentale. Un secondo lungo brano riporta il resoconto delle ultime ore di due patrizi fiorentini giustiziati per cospirazione contro i Medici nel 1512. I brani più brevi includono poesie scritte dai prigionieri alla vigilia dell'esecuzione, canzoni cantate dai condannati e dai loro confortatori, e fogli popolari che riferiscono di particolari esecuzioni. L'opera è riccamente illustrata con i piccoli dipinti su tavola che venivano infilati in faccia ai prigionieri per distrarli durante il viaggio pubblico verso il patibolo.

Sei saggi interdisciplinari spiegano i contesti e i significati di questi scritti e dei rituali di esecuzione in generale. Essi esplorano la relazione dei rituali di esecuzione con il teatro di strada del tardo Medioevo, l'uso dell'arte per confortare i condannati, la letteratura che usciva dalle prigioni per mano dei condannati, le questioni teologiche legate alle esecuzioni pubbliche nel Rinascimento, le dimensioni psicologiche del processo di conforto e alcune delle dimensioni sociali, politiche e storiche delle esecuzioni e del conforto nell'Italia del Rinascimento.