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Il libro “Here Shall I Die Ashore” di Caleb Johnson è una biografia di Stephen Hopkins, una figura importante tra i passeggeri del Mayflower. Le recensioni indicano che il libro è ben studiato e coinvolgente, fornendo uno sguardo affascinante sia sulla vita di Hopkins sia sul contesto storico dei primi insediamenti americani. Tuttavia, pur apprezzandone la profondità, alcuni lettori segnalano problemi con lo stile di scrittura e la rilegatura del libro.
Vantaggi:Informativo e divertente, ben scritto con un linguaggio chiaro e conciso, ricerca meticolosamente documentata, fa rivivere il contesto storico, si rivolge sia ai discendenti che agli amanti della storia in generale, contiene preziose appendici, le storie personali lo rendono comprensibile, approfondimenti significativi sulla vita di Stephen Hopkins e dei primi coloni.
Svantaggi:⬤ Alcuni trovano lo stile di scrittura elementare o privo di profondità, con un uso eccessivo di cliché e punti esclamativi
⬤ alcune parti del libro possono essere secche e poco coinvolgenti
⬤ problemi di rilegatura fisica con i margini che rendono difficile la lettura
⬤ potrebbe non soddisfare chi ha familiarità con l'argomento e cerca una narrazione più sofisticata.
(basato su 143 recensioni dei lettori)
Here Shall I Die Ashore
Nella primavera del 1621, la Colonia di Plymouth inviò STEPHEN HOPKINS a fare la prima visita al sakem Wampanoag Massasoit per consegnargli un mantello rosso da cavaliere come dono e segno di amicizia.
Per la maggior parte degli inglesi comuni, avventurarsi nelle profondità dell'America inesplorata sarebbe stata un'avventura unica nella vita: ma non per Stephen. A quarant'anni era già sopravvissuto a un uragano, era naufragato nel Triangolo delle Bermuda, era stato scritturato in un'opera di Shakespeare, aveva assistito alla carestia e all'abbandono della colonia di Jamestown e aveva partecipato al matrimonio di Pocahontas.
Una volta è stato persino condannato a morte. Ha fatto salire se stesso e la sua famiglia sulla Mayflower dei Pellegrini e ha contribuito a fondare la Colonia di Plymouth. Firmò il Mayflower Compact, ospitò il famoso Squanto nella sua casa, partecipò al leggendario Giorno del Ringraziamento e aiutò a guidare e governare i primi coloni.
Eppure Stephen era solo un uomo comune, con una moglie, tre figli, sette figlie, una piccola casa, dei terreni agricoli per il suo mais e delle mucche di nome Motley, Sympkins, Curled e Red. Queste sono le straordinarie avventure di un uomo comune.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)