Questioni di rivoluzione: Spazi urbani e politica simbolica a Berlino e Varsavia dopo il 1989

Titolo originale:

Matters of Revolution: Urban Spaces and Symbolic Politics in Berlin and Warsaw After 1989

Contenuto del libro:

I simboli sono importanti, soprattutto quelli presenti negli spazi pubblici, ma in che modo esercitano un'influenza e mantengono una presa su di noi? Perché queste materialità contano anche in una cultura intensamente digitalizzata? Questo libro considera l'importanza dei simboli urbani nelle rivoluzioni politiche, esaminando le molteplici ragioni per cui i movimenti sociali richiedono l'affermazione o la distruzione di varie icone materiali e monumenti pubblici. Cosa spiega la variabilità dei cicli di vita di alcune classi di simboli? Perché alcuni di essi sembrano più potenti di altri? Perché le persone mostrano un attaccamento nostalgico ad alcuni simboli del passato controverso e si oppongono con veemenza ad altri? Che cosa alimenta e minaccia la vita sociale delle icone? Attraverso l'analisi comparata dei principali processi iconici successivi all'epocale rivoluzione del 1989 a Berlino e a Varsavia, il libro sostiene che l'azione rivoluzionaria ha bisogno di oggetti e luoghi che concretizzino il ridisegno trasformativo dei confini simbolici tra il "sacro" e il "profano", il bene e il male, il prima e il dopo, il "progressista" e il "reazionario" - gli spostamenti simbolici che ogni rivoluzione implica in teoria e formalizza in pratica.

I simboli pubblici, inseriti in spazi urbani reali, forniscono una visibilità indispensabile ai valori umani e ai cambiamenti sociali. In quanto topografie affettive che esternano sentimenti collettivi, la loro stessa presenza e durata è significativa, così come lo sono i rituali rivoluzionari di conservazione e distruzione rivolti a questi spazi.

Lungi dall'essere semplici gesti o significati simbolici, hanno una loro gravità con profonde ramificazioni culturali. Questo volume si rivolge a sociologi, antropologi, geografi e teorici sociali interessati agli studi urbani, al patrimonio pubblico, alla cultura materiale, alla rivoluzione politica e ai movimenti sociali.