Profili perduti: Memorie di cubismo, dada e surrealismo

Punteggio:   (4,7 su 5)

Profili perduti: Memorie di cubismo, dada e surrealismo (Philippe Soupault)

Recensioni dei lettori

Riepilogo:

Il libro offre una raccolta di profili e riflessioni su figure letterarie chiave del primo Novecento, concentrandosi in particolare sulle esperienze personali dell'autore e sulle intuizioni legate ai movimenti Dada e Surrealismo. Il libro è apprezzato per lo stile accattivante e la profondità di comprensione dei temi trattati, che lo rendono interessante per i lettori interessati alla letteratura d'avanguardia. Tuttavia, una recensione esprime indifferenza nei confronti del completamento del libro, suggerendo che potrebbe non risuonare con tutti i lettori.

Vantaggi:

- Profili altamente informativi e perspicaci di figure letterarie, compresi i coinvolgenti racconti personali dell'autore.

Svantaggi:

- Scritto da un partecipante chiave ai movimenti artistici, aggiunge autenticità alle riflessioni.

(basato su 4 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

Lost Profiles: Memoirs of Cubism, Dada, and Surrealism

Contenuto del libro:

Una retrospettiva dei periodi cruciali del modernismo attraverso i ritratti dei suoi leoni letterari da parte del cofondatore del Movimento Surrealista.

Il poeta Alan Bernheimer fornisce una traduzione in inglese di questo classico della letteratura francese, atteso da tempo. Aprendosi con una reminiscenza del movimento internazionale Dada alla fine degli anni Dieci e della sua trasformazione negli inizi del surrealismo, Profili perduti procede poi a condurre i suoi lettori in incontri con una varietà di leoni letterari. Incontriamo un elegante Marcel Proust, che affitta cinque stanze adiacenti in un costoso hotel per "contenere" il silenzio necessario a produrre Ricordo delle cose passate; un esausto James Joyce che si sottopone a estenuanti sessioni di traduzione per Finnegans Wake; e un enigmatico Apollinaire alla ricerca dell'ultimo objet trouv. Soupault traccia vivaci ritratti di precursori del surrealismo come Pierre Reverdy e Blaise Cendrars, un commovente resoconto del suo tragico compagno surrealista Ren Crevel e la storia della sua improbabile amicizia con il critico di destra anti-Vichy George Bernanos. La raccolta si conclude con saggi su due precursori del modernismo, Charles Baudelaire e Henri Rousseau. Con una postfazione di Ron Padgett che racconta il suo incontro con Soupault a metà degli anni '70 e una prefazione del biografo di Andr Breton Mark Polizzotti, Profili perduti conferma il posto di Soupault nell'avanguardia della letteratura del XX secolo.

Elogio di Profili perduti:

"Philippe Soupault è stato una figura centrale sia del movimento dada che di quello surrealista, ma per tutta la sua lunga vita non ha camminato sotto nessuna bandiera se non quella della libertà artistica. In questo libro inedito, ci regala una raccolta di ritratti riccamente ricordati di alcuni dei suoi più amati amici dei vecchi tempi del nuovo modernismo. Questi ritratti perduti sono inestimabili - e spesso profondamente commoventi - come uno sguardo su quell'epoca."-- Paul Auster, autore di Rapporto dall'interno.

"Leggendo la splendida traduzione di Alan Bernheimer del libro di memorie di Soupault, ho dimenticato che si trattava di una traduzione, che Soupault scriveva o parlava di un'altra epoca, dei suoi amici di un secolo fa. Ho letto me stesso in questi assalti vividi e virili (quindi, fatemi causa!) al tempo, e il tempo si è fermato."-- Andrei Codrescu, autore di The Posthuman Dada Guide: Tzara e Lenin giocano a scacchi.

"Philippe Soupault ha partecipato alla creazione di Dada e del Surrealismo, collaborando con Andr Breton alla realizzazione de I campi magnetici, il primo libro di scrittura automatica, prima di intraprendere la sua strada come poeta, romanziere e giornalista. In questo volume, la feroce indipendenza, la profonda arguzia e il cuore generoso di Soupault risplendono in una serie di ritratti di scrittori europei, compagni di genio, la maggior parte dei quali conosciuti personalmente. La bella traduzione di Alan Bernheimer permette alla voce vibrante di Soupault di prendere vita nel nostro tempo e di rianimare a sua volta alcuni dei più grandi spiriti della letteratura del secolo scorso: un'apparizione meravigliosa e necessaria."-- Andrew Joron, autore di Trance Archive: New and Selected Poems.

"In questo libro sorprendente - tradotto in modo abile, scorrevole e accurato dal poeta Alan Bernheimer - il poeta e cofondatore del Surrealismo Philippe Soupault allena il suo grande occhio e orecchio segreto per auscultare una gamma sorprendente di figure letterarie fondamentali del XX secolo che ha conosciuto personalmente. E lo fa con serenità, umorismo e profonda intuizione. Come nessuna delle storie accademiche che coprono questo periodo, per quanto ben scritte e documentate, questo libro ti fa dire, mentre lo divori: "Vorrei essere stato lì". Detto questo, chiamo subito Ren Crevel."-- Pierre Joris, autore di Barzakh: Poesie 2000-2012.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9780872867277
Autore:
Editore:
Lingua:inglese
Rilegatura:Copertina morbida
Anno di pubblicazione:2016
Numero di pagine:118

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)