Produrre il terrorismo: Quando i governi usano la paura per giustificare guerre straniere e controllare la società

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Titolo originale:

Manufacturing Terrorism: When Governments Use Fear to Justify Foreign Wars and Control Society

Contenuto del libro:

E se il vostro stesso governo creasse deliberatamente dei terroristi? E se i loro obiettivi a breve termine - deporre i regimi che non servono più gli interessi occidentali, giustificare le invasioni di nazioni sovrane ed espandere lo stato di sicurezza in patria - avessero conseguenze a lungo termine per tutti noi? E se la maggior parte degli orribili attentati dinamitardi, degli accoltellamenti e degli attacchi automobilistici degli ultimi anni fossero collegati - indirettamente e talvolta direttamente - ai servizi segreti britannici, francesi e americani? T. J. Coles pone questi e altri interrogativi di grande attualità in questa inquietante indagine sulle manovre politiche segrete e sulla manipolazione occulta. Benvenuti nel mondo del terrorismo fabbricato...

Con l'ausilio di un'ampia documentazione, tra cui atti giudiziari, inchieste parlamentari e pubblicazioni ufficiali ma poco conosciute, l'autore espone il ruolo dello “Stato profondo” in brutali atti di terrore. Esplorando l'Operazione Gladio, il terrore nordirlandese e la jihad (prevalentemente) islamista, l'autore sostiene che le agenzie di intelligence, i militari e i governi impiegano sei metodi chiave per fabbricare il terrorismo.

⬤ Blowback - attaccare altri Paesi e provocare risposte violente.

⬤ Proxy - creare terroristi (compresi i membri di Al-Qaeda) e usarli contro i nemici.

⬤ Provocatori: spingere individui appartenenti a minoranze a commettere atti terroristici.

⬤ Green-lighting: consentire ai terroristi di commettere attacchi per giustificare determinate politiche.

⬤ False bandiere - commettere atti terroristici e attribuirne la colpa a nemici designati.

⬤ Simulazioni: esercitazioni e addestramenti come copertura per atti terroristici apparenti.

Contrariamente alle affermazioni secondo cui il terrorismo è causato da coloro che semplicemente “odiano il nostro stile di vita” - in contrasto con la narrativa semplicistica dei siti web e dei talk show cospirazionisti -, Cole afferma che ogni caso di terrorismo deve essere valutato individualmente. Manufacturing Terrorism presenta un quadro complesso che distingue tra casi di blowback, proxy, false flag, simulazioni e così via. Offre un briefing indispensabile per aiutare i lettori a dare un senso al nostro mondo caotico e pericoloso.