Praga in nero: Il dominio nazista e il nazionalismo ceco

Punteggio:   (4,8 su 5)

Praga in nero: Il dominio nazista e il nazionalismo ceco (Chad Bryant)

Recensioni dei lettori

Riepilogo:

Il libro di Chad Bryant offre un esame profondo delle esperienze dei cechi durante l'occupazione nazista, sollevando complesse questioni sull'identità, il patriottismo e la sopravvivenza. Risuona con i lettori interessati a comprendere il contesto emotivo e storico di quel periodo, rendendolo essenziale per chi studia la storia dell'Europa centrale.

Vantaggi:

Analisi approfondita dell'esperienza ceca durante l'occupazione nazista
solleva importanti questioni sull'identità e il patriottismo
collegamenti emotivi tangibili per i lettori
ben studiati e fattuali
altamente raccomandato per gli storici e per coloro che sono interessati all'epoca.

Svantaggi:

Non è una lettura leggera o facile; può essere densa e simile a un libro di testo, il che potrebbe non interessare i lettori occasionali.

(basato su 5 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

Prague in Black: Nazi Rule and Czech Nationalism

Contenuto del libro:

Nel settembre 1938, l'Accordo di Monaco consegnò i Sudeti alla Germania. Sei mesi dopo, le truppe di Hitler marciarono senza opposizione su Praga e stabilirono il Protettorato di Boemia e Moravia, il primo territorio non tedesco a essere occupato dalla Germania nazista. Sebbene i cechi fossero più numerosi dei tedeschi di trenta a uno, i leader nazisti erano determinati a rendere la regione interamente tedesca.

Chad Bryant esplora le origini e l'attuazione di questi piani come parte di una più ampia storia del dominio nazista e delle sue conseguenze sulla regione. Per rendere il Protettorato tedesco, metà della popolazione ceca (e tutti gli ebrei) sarebbero stati espulsi o uccisi, mentre l'altra metà sarebbe stata assimilata in una comunità nazionale tedesca con la corretta composizione razziale e culturale. Con l'arrivo di Reinhard Heydrich, le misure di germanizzazione accelerarono. La popolazione si trovò ad affrontare pressioni crescenti da tutte le parti. I nazisti richiedevano ai loro sudditi di comportarsi (e parlare) in tedesco, mentre i patrioti cechi e i leader in esilio facevano pressione sui loro connazionali affinché si comportassero da "buoni cechi".

Distruggendo le istituzioni democratiche, imbrigliando l'economia, ridefinendo la cittadinanza, uccidendo gli ebrei e creando un clima di terrore, l'occupazione nazista ha posto le basi per l'espulsione postbellica dei tre milioni di tedeschi della Cecoslovacchia e per l'ascesa al potere dei comunisti nel 1948. La regione, come dimostra Bryant, divenne interamente ceca, ma non prima che i governanti nazisti e i loro successori del dopoguerra avessero cambiato per sempre il significato di essere ceco o tedesco.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9780674034594
Autore:
Editore:
Rilegatura:Copertina morbida
Anno di pubblicazione:2009
Numero di pagine:384

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)