Punteggio:
Nel complesso, le recensioni di “Planet Funny” di Ken Jennings evidenziano un misto di apprezzamento per il suo umorismo e la sua perspicacia e di preoccupazione per la leggibilità e l'attenzione del libro. Mentre lo stile arguto e la ricerca di Jennings vengono elogiati, alcuni lettori hanno trovato il contenuto disorganizzato o eccessivamente di nicchia, rendendolo meno accessibile. Ci sono anche critiche riguardo all'esame della commedia e del suo impatto culturale, e alcuni ritengono che manchi di profondità o di chiarezza. Tuttavia, per coloro che sono interessati al rapporto tra commedia e cultura, molti hanno trovato il libro coinvolgente e stimolante.
Vantaggi:⬤ Ben studiato, divertente e approfondito
⬤ L'umorismo e lo stile di scrittura di Jennings sono molto apprezzati
⬤ Offre una nuova prospettiva sul ruolo della commedia nella società
⬤ Note a piè di pagina coinvolgenti e collegamenti tra vari elementi comici
⬤ Include interessanti riflessioni personali e contesto storico.
⬤ Le dimensioni ridotte dei caratteri rendono difficile la lettura per alcuni
⬤ Manca una chiara tesi centrale, con alcune sezioni che sembrano disorganizzate o sconclusionate
⬤ Può richiedere una conoscenza preliminare di commedie e comici specifici
⬤ Alcuni lettori l'hanno trovato poco divertente o eccessivamente serio
⬤ Critiche alla parzialità politica e alle mancate opportunità di approfondimento di argomenti chiave.
(basato su 37 recensioni dei lettori)
Planet Funny: How Comedy Ruined Everything
Un libro dell'anno per Kirkus Reviews
L'arguto ed esuberante autore di bestseller del New York Times e campione di Jeopardy da record Ken Jennings racconta la storia dell'umorismo in un libro "vivace, perspicace e pieno di fatti strampalati" (Maria Semple, autrice di Where'd You Go Bernadette) - dalle battute sulle scoregge sulle tavolette sumere di argilla alle ultime gag di Twitter e ai meme di Facebook.
Laddove un tempo il tratto più ambito dalla società poteva essere la forza, l'intelligenza o l'onore, oggi, in un chiaro segno dell'evoluzione che scivola via dai sentieri, è l'essere divertenti. Sì, il divertimento.
Considerate: Gli spot del Super Bowl non cercano più di vendervi, ma di farvi ridere. I tutorial sulla sicurezza delle compagnie aeree - quei terrificanti cartoncini plastificati sulle possibilità di incendio, esplosione, depressurizzazione e annegamento - sono stati sostituiti da video pieni di battute con budget multimilionari e balletti. Grazie ai social media, ora abbiamo un intero Twitterverse di comici amatoriali che si esibiscono in giro per il mondo a tutte le ore del giorno, e molti di loro diventano abbastanza popolari online da diventare professionisti e conquistare la TV.
Nel suo "Pianeta divertente" (Booklist, recensione stellata), Ken Jennings esplora questo nuovo e coraggioso mondo comico e cosa significhi - o non significhi - essere divertenti al suo interno. Tracciando l'evoluzione dell'umorismo dai tempi dell'uomo delle caverne alle buffonate borghesi di Chaucer, alle scemenze dei Monty Python che hanno cambiato le carte in tavola, fino al meta-umorismo incalzante dei Simpson, Jennings spiega come abbiamo costruito la nostra epoca moderna, satura di umorismo, in cui molti di noi ricevono le notizie dai programmi comici e una figura comica può persino essere eletta Presidente degli Stati Uniti solo grazie alla sua abilità nel fare spettacolo. "Affascinante, divertente e - sono serissimo - importante" (A. J. Jacobs, autore di The Year of Living Biblically), Planet Funny è una tassonomia completa di ciò che ha generato e definito il senso dell'umorismo moderno.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)