Pianeta caldo, media freddi - Polemiche socialiste su guerra, propaganda e cultura popolare

Titolo originale:

Hot Planet, Cool Media - Socialist Polemics on War, Propaganda and Popular Culture

Contenuto del libro:

Dalla primavera araba alle rivolte di Londra, passando per l'era della Brexit e di Trump, la pandemia di Covid-19 e la guerra in Europa, questo volume raccoglie undici anni di saggi e polemiche vivaci, informativi e divertenti, concentrandosi sul trattamento mediatico dei principali eventi mondiali, degli intrecci politici e delle dispute culturali.

Prendendo di mira le distorsioni e le omissioni dei notiziari e delle narrazioni culturali nel mondo occidentale, Stephen Harper mette in evidenza lo scollamento tra la crisi esistenziale dell'umanità e l'incapacità dei media aziendali di registrarne le cause di fondo - o anche di intrattenere una vera discussione sulla sua soluzione. Invece, sostiene, i media servono allegramente i ristretti interessi di un'élite globale che sta sottoponendo il pianeta a un regno di fuoco sotto forma di guerre senza fine e distruzione ecologica.

Harper passa in rassegna la copertura giornalistica, cinematografica e televisiva contemporanea, affrontando temi culturali di ampio respiro come la “cultura dell'annullamento”, il fenomeno degli “incel” e le teorie cospirative di Covid, nonché eventi chiave come il dibattito tra lo psicologo canadese Jordan Peterson e il filosofo sloveno Slavoj Zizek.

Nonostante il suo eclettismo, Hot Planet, Cool Media ha una coesione ideologica, rifiutando le posizioni politiche popolari di destra e di sinistra e sostenendo la causa del socialismo o del comunismo nel senso marxiano di una società senza classi, senza leader e senza denaro.