For Putin and for Sharia: Dagestani Muslims and the Islamic State
Per Putin e per la shariaesamina cosa significa sostenere la sharia nel Daghestan del XXI secolo, dove gli appelli per uno Stato islamico coesistono con la nostalgia per i giorni del dominio staliniano e i calendari della Mecca sono appesi accanto ai ritratti di Putin.
Confrontando le narrazioni esistenti sulla sharia, il terrorismo e l'antiterrorismo attraverso un lavoro etnografico sul campo, Iwona Kaliszewska esamina le credenze e le pratiche dei musulmani daghestani, rivelando che, contrariamente a spiegazioni semplicistiche, il perseguimento della sharia può assumere una serie di forme: da visioni ampie di uno Stato islamico imposto con la violenza, ad atti minori di resistenza quotidiana contro l'ingiustizia, ai tentativi di ripristinare la sicurezza e la stabilità un tempo garantite dallo Stato sovietico. Dipingendo un ritratto complesso, "Per Putin e per la Sharia" sfida la dicotomia ufficiale che vede i musulmani sostenere la clandestinità politica o le autorità statali.
Kaliszewska decostruisce la divisione Salafi/Sufi tra i cosiddetti riformisti e l'Islam tradizionale che si è perpetuata negli scritti sullo spazio post-sovietico. È inclusa l'auto-riflessione di un ricercatore in una zona di conflitto, su come l'esperienza possa modificare la comprensione dei modi di pensare e di vivere della gente.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)