Punteggio:
Il romanzo “La paura” di Gabriel Chevallier presenta un resoconto potente e grafico della Prima Guerra Mondiale dal punto di vista di un soldato francese, catturando l'orrore e la futilità della guerra. Nonostante sia stato soppresso durante la Seconda guerra mondiale, il libro è stato lodato per la sua scrittura vivida, la rappresentazione onesta delle esperienze dei soldati e il suo messaggio contro la guerra simile a “Tutto tranquillo sul fronte occidentale”. Le recensioni ne sottolineano l'impatto emotivo e la forza narrativa, rendendolo un'opera letteraria significativa che risuona con i lettori di oggi.
Vantaggi:⬤ Scrittura vivida e potente
⬤ ritratto profondamente onesto della guerra di trincea
⬤ messaggio avvincente contro la guerra
⬤ caratterizzazione ricca
⬤ e narrazione di grande impatto emotivo. Un'aggiunta significativa alla letteratura sulla Prima guerra mondiale che fornisce una prospettiva francese unica.
Le descrizioni grafiche della violenza e delle lesioni fisiche possono risultare sgradevoli per alcuni lettori; il ritmo può sembrare lento o lungo per altri. Alcuni ritengono che manchi la complessità letteraria vista in altri romanzi di guerra.
(basato su 97 recensioni dei lettori)
Fear: A Novel of World War I
Un originale NYRB Classics.
Vincitore del Premio Scott Moncrieff per la traduzione.
Un giovane soldato impara il vero significato della paura in mezzo alla carneficina della Prima Guerra Mondiale in questo capolavoro letterario e "uno dei più efficaci atti d'accusa contro la guerra mai scritti" ( Wall Street Journal ).
1915: Jean Dartemont parte per la Grande Guerra, ansioso di arruolarsi. L'unica cosa che teme è di perdere l'azione. Ben presto, però, la millantata "guerra per porre fine a tutte le guerre" sembra una guerra che non finirà mai. Sia che si trovi impantanato nelle trincee o che vada oltre i confini, Jean si ritrova nel bel mezzo di un massacro inimmaginabile e incessante. Dopo essere stato ferito, torna dal fronte e scopre un mondo in cui nessuno sa o vuole sapere nulla di tutto ciò. Sia l'opinione pubblica che le autorità continuano a parlare di eroi, mandando altri uomini nella tomba. Ma Jean si rifiuta di tacere. Dirà la parola proibita. Parlerà della paura.
John Berger ha definito Paura "un libro della massima urgenza e attualità". Un capolavoro letterario, ma anche un'essenziale e indimenticabile resa dei conti con la terribile guerra che ha dato vita a un secolo di guerre.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)