Osea, seconda edizione

Titolo originale:

Hosea, Second Edition

Contenuto del libro:

Questa lettura di Osea esplora il libro da una prospettiva femminista, psicoanalitica e poetica.

Cosa ci fa Dio con una prostituta? Come si collega il tema della prostituzione all'abiezione della donna come altro e alla fantasia dell'estasi sessuale, proprio perché essa sfugge all'ordine patriarcale? Dove si colloca il profeta nella dialettica di rabbia e desiderio che seduce e condanna Israele? La sua voce è allo stesso tempo maschile e femminile e incarna poeticamente la sensualità dell'Israele ribelle. L'ambiguità della voce è anche quella del ruolo del profeta, che deve sia nutrire Israele, come nell'Esodo dall'Egitto, sia essere la trappola che lo distrugge.

La problematicità della voce e della funzione profetica è evidente nella vivida dissezione delle istituzioni sociali di Israele, la cui disintegrazione è inversamente correlata alla centralità della discussione nella struttura del libro, e nelle violente oscillazioni dalla disperazione alla speranza impossibile. L'attenzione all'entropia immediata e incontrollabile, che si manifesta in estese metafore aggrovigliate, che occupa il centro del libro, è incorniciata nei capitoli esterni da riferimenti intertestuali alla visione primordiale di Israele e dalla distanziazione romantica del Cantico dei Cantici, in cui le contraddizioni erotiche e poetiche del libro trovano la loro forse ironica risoluzione.