Nostra Signora dei Turchi

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Titolo originale:

Our Lady of the Turks

Contenuto del libro:

Carmelo Bene (1937-2002) è stato un noto attore, scrittore e regista italiano che ha inaugurato il suo teatro nel 1959 con il Caligola di Camus ed è poi esploso sulla scena artistica con l'irriverente Cristo '63. In seguito, ha collaborato con Pasolini, Glauber Rocha, Bussotti e altri, oltre che con filosofi come Gilles Deleuze.

Il suo romanzo Nostra Signora dei Turchi (1964) racconta i bizzarri ed eccentrici rituali di un giovane attore che compie una ricerca cavalleresca, alla maniera dei crociati, per affinare la sua arte e diventare alla fine un idiota, se non un santo.

C. B. descrive Nostra Signora dei Turchi come il jeu de cartes di un romanzo perverso sull'idioletto. È una divertente e spietata parodia della “vita interiore”, rischiosamente affidata alla forma narrativa in terza persona: una monodia popolata da mille e una voce.

Un'ambientazione e una visione di un sud del sud dei santi (il barocco “nostrano”, il kitsch moresco di un palazzo, la cattedrale-ossario dei martiri di Otranto, ecc. ), “croste” convocate per alimentare un fuoco etnico... La musica è altrove.

Unico romanzo della prodigiosa opera di C. B., Nostra Signora dei Turchi è stato (ri)elaborato sul palcoscenico (1966; 1973) e in immagini in un film omonimo, che Bene definisce “un film del 1968, o meglio, il ‘film anti-1968’ per eccellenza (che è stato) frainteso fino in fondo”.

Tradotto da Carole Viers-Andronico, questo è il secondo di una serie di tre volumi separati di scritti di Bene che Contra Mundum pubblicherà. Essendo uno degli unici veri eredi “spirituali” di Artaud, gli anglofoni devono finalmente fare i conti con la trasvalutazione genuinamente radicale di Bene di ogni forma di estetica.