Non potevo provare, dovevo promettere

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Non potevo provare, dovevo promettere (Wyatt Prunty)

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Titolo originale:

Couldn't Prove, Had to Promise

Contenuto del libro:

In Couldn't Prove, Had to Promise, Wyatt Prunty introduce i lettori in un mondo altalenante, che oscilla tra piccole favole di dubbi infantili e rassicurazioni adulte. Alternando ombre e luci della nostalgia, questo volume abile e spiritoso raccoglie diciassette poesie recenti di Prunty, sette delle quali sono state precedentemente pubblicate su Poetry, Hopkins Review, Kenyon Review e Blackbird.

In "Crescent Theater, Schenectady, NY", un accompagnatore di film muti legge il suo giornale straniero dopo il lavoro mentre ascolta, sempre estraneo, "i suoi figli che usano l'inglese / per tutto ciò che desiderano". In "Rules", una bambina, a cui è stato detto che non può andare dall'infermiera della scuola "ogni volta che succede qualcosa di brutto", si chiede con tono di voce: "Dove si va? "E in "Making Frankenstein", un ragazzo che ha convinto i genitori a fargli vedere La maledizione di Frankenstein si sveglia in un incubo. Suo padre vieta i film horror perché "troppo anatomici"; "Che cos'è anatomico? "si chiede il ragazzo.

Quando gli viene dato un libro che cataloga le malattie, le peggiori delle quali derivano "dal contatto intimo", è inorridito dalla spiegazione di suo padre sull'intimità degli adulti: "È così che ti sei fatto strada in questo mondo". Passando dal ritratto ironico di un marito che riflette sulla mortalità e la cui cravatta di Natale finisce nel sugo, a "Reading the Map", che si confronta con la cartografia dell'amore, fino a "ad lib", un addio che ridefinisce l'addio, queste poesie mettono in risalto i piccoli trionfi e le paure che riempiono la nostra vita quotidiana con umorismo e pathos.

Il libro si chiude con una lunga poesia in quattro parti, "Nod", che trasporta i lettori in un parcheggio a luglio: un asfalto come inferno dove Cain il cracker, o l'avversario come iniziatore, la voce pleuritica della delusione, nomina i modi in cui l'inversione rende affidabile una bugia e fa funzionare al meglio le persone, come una barzelletta o un prezzo scontato: "Ti fa sentire che stai ottenendo di più dando di meno". Divertente, crudo e coloratamente musicale, "Nod" suona ciò che vacilla, come un diapason.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9781421417141
Autore:
Editore:
Lingua:inglese
Rilegatura:Copertina morbida
Anno di pubblicazione:2015
Numero di pagine:72

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)