Mosè e l'Esodo Prove cronologiche, storiche e archeologiche

Titolo originale:

Moses and the Exodus Chronological, Historical and Archaeological Evidence

Contenuto del libro:

L'esistenza di Mosè e dell'Esodo sono contestati, nonostante siano alla base della Pasqua ebraica, che significava Terra Promessa per gli ebrei e successivamente Paradiso per i cristiani. Per la maggior parte degli egittologi non ci sono assolutamente prove di Mosè e dell'Esodo nei documenti egizi.

Tuttavia, l'ultimo re della XV dinastia di nome Apopi (1613-1573) incontrò Seqenenre Taa, l'ultimo faraone della XVII dinastia, morto nel maggio del 1533 a.C. in circostanze drammatiche e poco chiare (Sal 136,15), e il suo figlio maggiore e principe ereditario: Ahmose Sapa r, morto poco prima di lui (Es 12,29).

Il principe Kamose, fratello di Seqenenre Taa, assicurò ad interim l'autorità per 3 anni e minacciò di attaccare Apopi, nuovo principe di Retenu (Palestina) che aveva preso il nome di Mosè, secondo Manetone. Nella stele della Tempesta, Kamose incolpò Apopi anche di tutte le calamità che si abbatterono sull'Egitto, causando molte morti.