Moda, identità, immagine

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Titolo originale:

Fashion, Identity, Image

Contenuto del libro:

Come ha risposto l'industria della moda alle identità non binarie di fine millennio? Ha un rapporto di sostegno o di sfruttamento con i soggetti queer, trans e anziani? Fashion, Identity, Image analizza queste e molte altre domande in relazione all'abbigliamento e alla rappresentazione, all'identità e alla politica del corpo nella cultura britannica, europea e americana tra il 1990 e il 2020.

Jobling, Nesbitt e Wong esplorano i temi dell'intersezionalità e dell'inclusività attraverso sfilate innovative, tra cui la sfilata “We Should All Be Feminists” di Maria Grazia Chiuri per Dior (primavera-estate 2017), la collezione “The Widows of Culloden” di Alexander McQueen (autunno-inverno 2006) e il ruolo di modelli transgender come Oslo Grace dal 2015. Guardando al futuro del nostro rapporto con la moda, c'è anche un'indagine sull'androide come figura di riscatto nella collezione cyborg interculturale di Alessandro Michele per Gucci (Autunno-Inverno 2018/2019) e sull'impatto dell'invecchiamento della popolazione con l'analisi dell'età e della memoria in opere come Crossing the Line di Magali Nougarède (2002), e del piacere e della moralità nella pubblicità della moda dagli anni '90 per marchi come Calvin Klein, D&G e American Apparel.