Mio padre: Mi padre

Titolo originale:

My Father: Mi padre

Contenuto del libro:

Come un vetraio che ricostruisce uno specchio rotto in cento frammenti, Eduardo Moga assembla un ritratto di suo padre, trent'anni dopo la sua morte, a partire da piccoli e nitidi frammenti di memoria. Non si tratta di un patriarca idealizzato, ma di un uomo comune che ha vissuto quasi tutta la sua vita negli anni grigi, grigi e faticosi della dittatura franchista, quando era “come se tutti puzzassero i piedi”. È visto con una chiarezza forense attraverso gli occhi ora di un bambino, ora di un adulto e attraverso l'abisso che l'istruzione, la relativa prosperità e i tempi più felici inevitabilmente creano. A volte è assurdo nelle sue opinioni e nelle sue piccole vanità, a volte è fuori luogo nelle sue abitudini personali, arrabbiato, smarrito, pietoso, ma spesso gentile e desideroso di trasmettere la sua erratica saggezza. Ma soprattutto, e questo è il grande risultato di Moga, è una persona viva e reale.

Moga scrive con profondità lirica di padri che lasciano in eredità ai figli il meglio di sé e seminano solo distanza, e di figli che non riescono a perdonare la volgarità dei padri e non riescono a perdonare la propria estraneità e mancanza di simpatia.

Jos ngel Cilleruelo, El Balcn de Enfrente

In questo splendido libro Eduardo Moga analizza non solo la storia di una famiglia, ma la storia della Spagna.

Francisco H. Gonzlez, Devaneos