Punteggio:
Il libro “Mia è la notte” di Liz Curtis Higgs è apprezzato per la sua narrazione coinvolgente e ricca di dettagli storici, che racconta efficacemente la storia biblica di Ruth in un'ambientazione scozzese del XVIII secolo. I lettori apprezzano i personaggi ben sviluppati, l'umorismo e la profondità della ricerca sulle usanze scozzesi, che rendono la narrazione piacevole ed educativa. Molti lo trovano una conclusione soddisfacente della trilogia, anche se alcuni esprimono il desiderio di uno sviluppo più complesso di alcuni archi di personaggi.
Vantaggi:⬤ Personaggi coinvolgenti e ben sviluppati.
⬤ Ricchi dettagli storici e rappresentazione accurata delle usanze scozzesi.
⬤ Forte connessione emotiva e profondità tematica legata alla grazia, all'amore e alla fede.
⬤ Umorismo e arguzia piacevoli.
⬤ Eccellente narrazione che tiene incollati i lettori.
⬤ Un'esauriente lista di vocaboli scozzesi migliora la comprensione.
⬤ Alcuni lettori hanno trovato il ritmo lento in alcune parti, soprattutto rispetto ai libri precedenti.
⬤ Lo sviluppo dei personaggi, in particolare di Marjory Kerr, avrebbe potuto essere più profondo.
⬤ La familiarità con la storia biblica di Ruth può portare alla prevedibilità della trama.
⬤ Alcuni personaggi minori sono stati sviluppati meglio dei personaggi principali in alcuni casi.
(basato su 282 recensioni dei lettori)
Mine Is the Night
HA PERSO TUTTO CIÒ CHE AMAVA.
LUI AVEVA TUTTO CIÒ DI CUI LEI AVEVA BISOGNO.
MA POTEVA TROVARE IL CORAGGIO DI FIDARSI DI LUI?
Scendendo da una carrozza malconcia in una piovosa vigilia di aprile, la neo-vedova Elisabeth Kerr deve ricominciare da capo, senza marito o titolo, proprietà o fortuna. Non ha paura del lavoro e ha il dono dell'ago, ma come farà a ricucire i brandelli della sua vita? E chi riparerà il suo cuore, lacerato da tradimenti e inganni?
Elisabeth non è venuta a Selkirk da sola. Sua suocera, Marjory Kerr, è una donna distrutta, che ha seppellito il marito, i figli e qualsiasi promessa di avere dei nipoti. Dipendente da una lontana cugina con scarse risorse, Marjory teme il futuro quasi quanto rimpiange il passato. Tuttavia, la gioia bussa ancora e la speranza si trova spesso in luoghi inaspettati.
Poi un eroe degno si fa avanti, riaccendendo una scintilla di speranza. Rischierà la sua reputazione per difendere due donne etichettate come traditrici della Corona? O sarà una ricca bellezza, non macchiata da scandali, a catturare il suo affetto?
Lo straziante viaggio delle donne Kerr giunge a una gloriosa conclusione in “La mia è la notte”, un gioiello scintillante di redenzione e restauro ambientato nella Scozia del XVIII secolo.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)