Mi sono liberato da solo: L'auto-emancipazione afroamericana nell'epoca della Guerra Civile

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Titolo originale:

I Freed Myself: African American Self-Emancipation in the Civil War Era

Contenuto del libro:

Per un secolo e mezzo, la firma del Proclama di emancipazione da parte di Abraham Lincoln è stata la narrazione dominante della libertà degli afroamericani nell'epoca della Guerra Civile.

Tuttavia, David Williams suggerisce che questa rappresentazione marginalizza il ruolo che gli schiavi afroamericani giocarono nel liberarsi. All'inizio della Guerra Civile, Lincoln chiarì che il suo intento era quello di salvare l'Unione piuttosto che liberare gli schiavi, nonostante la sua personale avversione per la schiavitù, e non rivendicò alcuna autorità per interferire con l'istituzione.

Nel secondo anno di guerra, però, quando l'esercito dell'Unione aveva un disperato bisogno di sostegno da parte dei neri, gli ex schiavi fuggiti verso le linee dell'Unione fecero un patto: avrebbero combattuto per l'Unione solo se fosse stata concessa loro la libertà. Williams dimostra che la libertà non era semplicemente l'assenza di schiavitù, ma piuttosto un processo dinamico messo in atto dai rifugiati afroamericani autoemancipati, che costrinse Lincoln a modificare i suoi obiettivi di guerra e a porre la libertà dei neri al centro delle sue politiche belliche”.