Mente di primate: costruita per connettersi con altre menti

Recensioni dei lettori

Attualmente non ci sono recensioni dei lettori. La valutazione si basa su 3 voti.

Titolo originale:

Primate Mind: Built to Connect with Other Minds

Contenuto del libro:

"La scimmia vede, la scimmia fa" può sembrare semplice, ma il modo in cui un individuo percepisce ed elabora il comportamento di un altro è una delle questioni più complesse e affascinanti legate alla vita sociale degli esseri umani e degli altri primati. In The Primate Mind, esperti di tutto il mondo adottano un approccio dal basso verso l'alto al comportamento sociale dei primati, studiando come la mente dei primati si connetta con le altre menti ed esplorando le basi neurologiche condivise per l'imitazione, l'azione congiunta, il comportamento cooperativo e l'empatia.

In passato, c'è stata la tendenza a porsi domande del tipo "tutto o niente", come ad esempio se i primati possiedono una teoria della mente, hanno consapevolezza di sé o hanno una cultura. Un approccio dal basso verso l'alto si chiede piuttosto quali siano i processi cognitivi alla base di queste capacità, alcune delle quali possono essere piuttosto elementari e diffuse. Importanti neuroscienziati, psicologi, etologi e primatologi utilizzano metodi che vanno dalla psicologia dello sviluppo alla neurofisiologia e alla neuroimmagine per esplorare queste basi evolutive.

Un buon esempio sono i neuroni specchio, scoperti per la prima volta nelle scimmie ma che si presume siano presenti anche nell'uomo, che permettono di fondere il proprio sistema motorio con le azioni percepite dagli altri. Ciò consente agli individui di leggere il linguaggio del corpo e di rispondere alle emozioni degli altri, di interpretare le loro azioni e intenzioni, di sincronizzare e coordinare le attività, di anticipare il comportamento degli altri e di imparare da loro. La notevole sofisticazione sociale dei primati si basa su questi processi di base, che sono ampiamente discussi nelle pagine di questo volume.