Medicina e carità in Irlanda 1718-1851

Titolo originale:

Medicine and Charity in Ireland 1718-1851

Contenuto del libro:

In questa illuminante storia sociale della medicina e della carità in Irlanda nell'arco di quasi 150 anni, dal 1718 fino a poco dopo la Grande Carestia, Laurence M. Geary mostra come la malattia e la povertà reagirono l'una sull'altra.

La povertà derivante dalla grande crescita demografica, che si protrasse fino all'arrivo della peronospora della patata nel 1845, ebbe un grave effetto sulla salute della popolazione del Paese e la stessa Carestia causò circa un milione di morti per fame e malattie. Questo fu un periodo di grandi cambiamenti nei servizi medici e caritatevoli. Nel XVIII secolo i malati vennero considerati come poveri meritevoli e quindi con maggiori diritti all'assistenza pubblica rispetto a coloro la cui povertà era il risultato della propria dissipazione, dell'ozio o del vizio.

In Irlanda si sviluppò una rete di enti di beneficenza per fornire assistenza medica gratuita ai malati poveri. Il primo ospedale volontario a Dublino aprì nel 1718 e Geary ripercorre la nascita e lo sviluppo di ospedali volontari e infermerie di contea in tutto il Paese.

Questi ospedali avevano un'etica e un orientamento fortemente anglicani, ma dopo l'emancipazione cattolica nel 1829 il nepotismo, il settarismo e la politica divisiva che dilagavano in queste organizzazioni furono oggetto di un crescente controllo. I medici registrarono notevoli progressi nello sviluppo di una professione regolamentata.

Geary descrive gli sviluppi della politica e della legislazione, culminati nel Medical Charities Act del 1851, che descrive come parte di un processo che ha caratterizzato il secolo e più in esame in questo libro: l'inesorabile pressione sulla filantropia e sulla beneficenza medica privata e l'inesorabile passaggio dal volontarismo a un sistema embrionale di medicina statale.