Media finiti: Implicazioni ambientali delle tecnologie digitali

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Titolo originale:

Finite Media: Environmental Implications of Digital Technologies

Contenuto del libro:

Se da un lato i media digitali ci danno la possibilità di comunicare e conoscere il mondo, dall'altro il loro utilizzo comporta un'immensa impronta ecologica e il degrado ambientale.

In Finite Media Sean Cubitt propone un ripensamento su larga scala delle teorie della mediazione, esaminando il tributo ambientale e umano imposto dall'estrazione mineraria e dalla produzione, dall'uso e dallo smaltimento di milioni di telefoni, computer e altri dispositivi. La via d'uscita è un'estetica mediatica ecopolitica, in cui le persone usano i media per modificare il loro rapporto con l'ambiente e in cui i beni e gli spazi pubblici sono a disposizione di tutti.

Cubitt lo dimostra attraverso casi di studio che vanno dal film del 1906 The Story of the Kelly Gang a un'immagine di Saturno scattata durante la missione Cassini-Huygens della NASA, suggerendo che le risposte affettive alle immagini possono generare una politica ambientale populista che richiede modi migliori di vivere e di essere. Solo riorientando il nostro uso dei media, sostiene Cubitt, possiamo superare i fallimenti delle élite politiche e le devastazioni del capitale.