Materia oscura: Il cinema indipendente nel 21° secolo

Punteggio:   (4,5 su 5)

Materia oscura: Il cinema indipendente nel 21° secolo (Michael Winterbottom)

Recensioni dei lettori

Riepilogo:

Il libro offre uno sguardo approfondito sulle sfide affrontate dai registi britannici attraverso interviste a registi emergenti e affermati. Tuttavia, rivela anche un notevole senso del diritto tra alcuni degli intervistati, che porta a criticare le loro lamentele sui finanziamenti nonostante il loro precedente sostegno.

Vantaggi:

Il libro è informativo e piacevole, e fornisce uno sguardo prezioso sul panorama cinematografico britannico attraverso una serie di interviste. Fa conoscere le lotte che i registi devono affrontare e le complessità della produzione.

Svantaggi:

Il libro a volte manca di profondità nell'affrontare le questioni più ampie del cinema britannico, con molte interviste incentrate su lamentele personali piuttosto che su discussioni costruttive. C'è un notevole senso di diritto tra alcuni intervistati per quanto riguarda i finanziamenti, che può risultare fastidioso.

(basato su 3 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

Dark Matter: Independent Filmmaking in the 21st Century

Contenuto del libro:

Un'opera che apre gli occhi e che si legge volentieri”, Total Film.

Chi e cosa decide se un film viene finanziato? In che modo coloro che controllano i cordoni della borsa determinano anche il contenuto di un film.

E persino il suo messaggio? Scrivendo come regista di lungometraggi pluripremiati, tra cui Welcome to Sarajevo, 24 Hour Party People e The Road to Guantanamo, oltre che della popolarissima serie The Trip, Michael Winterbottom offre una visione da insider del funzionamento dei finanziamenti e della distribuzione cinematografica internazionale, rivelando come gli studios che finanziano la produzione cinematografica e controllano le reti di distribuzione lavorino anche contro una cultura cinematografica indipendente sostenibile e limitino l'innovazione nello stile e nel contenuto dei film. Oltre a riflettere sulla propria carriera cinematografica, caratterizzata da successi critici e commerciali e da una “lunghissima lista” di film non realizzati, Winterbottom intervista i principali registi contemporanei, tra cui Lynne Ramsay, Mike Leigh, Ken Loach, Asif Kapadia e Joanna Hogg, sulla loro pratica cinematografica.

Il libro si chiude con una visione di come il panorama cinematografico contemporaneo potrebbe essere riformato in meglio, con pratiche di finanziamento e pagamento più eque che permettano un'industria del XXI secolo più innovativa e sostenibile.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9781839023392
Autore:
Editore:
Lingua:inglese
Rilegatura:Copertina morbida
Anno di pubblicazione:2021
Numero di pagine:208

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)