Manifesti anticomunisti: Quattro libri che hanno plasmato la guerra fredda

Punteggio:   (4,4 su 5)

Manifesti anticomunisti: Quattro libri che hanno plasmato la guerra fredda (V. Fleming John)

Recensioni dei lettori

Riepilogo:

Il libro “I manifesti anticomunisti” di John V. Fleming è stato elogiato per le sue profonde intuizioni intellettuali, l'analisi approfondita e il contesto storico di quattro importanti libri anticomunisti degli anni Quaranta e Cinquanta. Tuttavia, viene anche criticato per essere eccessivamente denso e complesso per alcuni lettori, rendendolo potenzialmente inaccessibile a coloro che non hanno una solida formazione accademica.

Vantaggi:

Analisi erudita e perspicace della letteratura anticomunista.
Fornisce un'affascinante prospettiva storica sui dibattiti ideologici della Guerra fredda.
Scritto in modo eccellente e con uno stile coinvolgente.
Offre un contesto essenziale per la comprensione degli scritti esaminati, rendendolo prezioso sia per lo studio storico che letterario.

Svantaggi:

Il linguaggio denso e complesso può risultare ostico per molti lettori.
Alcuni sostengono che il libro avrebbe potuto essere più breve, citando punti ripetitivi.
L'analisi può sfociare in lunghe tangenti che potrebbero distrarre dai temi principali.
Non è una raccolta delle opere originali discusse, il che potrebbe deludere alcuni lettori in cerca di quei testi.

(basato su 17 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

Anti-Communist Manifestos: Four Books That Shaped the Cold War

Contenuto del libro:

Il tema de I manifesti anticomunisti è costituito da quattro libri influenti che hanno informato la grande lotta politica nota come Guerra fredda: Buio a mezzogiorno (1940), di Arthur Koestler, giornalista ungherese e intellettuale polimatico; Fuori dalla notte (1941), di Jan Valtin, marinaio tedesco e agitatore sindacale; Ho scelto la libertà (1946), di Victor Kravchenko, ingegnere sovietico; e Testimone (1952), di Whittaker Chambers, giornalista americano. Gli autori erano ex membri del Partito Comunista, la cui amara disillusione li ha portati a rivoltarsi contro la loro vecchia fedeltà con furore letterario.

Koestler era uno stupratore, Valtin un delinquente. Kravchenko, pur non essendo una spia, fu costretto a vivere come tale in America. Chambers era un profeta senza onore nella sua terra.

Tre dei quattro erano stati agenti di spionaggio clandestino del Comintern. Tutti hanno contemplato il suicidio, e due di loro l'hanno raggiunto.

La narrazione umana e ironica di John V. Fleming di queste vite tristi rivela che le parole sono state la vera forza motrice della Guerra Fredda.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9780393069259
Autore:
Editore:
Rilegatura:Copertina rigida
Anno di pubblicazione:2009
Numero di pagine:368

Acquisto:

Attualmente disponibile, in magazzino.

Lo compro!

Altri libri dell'autore:

Il lato oscuro dell'Illuminismo: Maghi, alchimisti e ricercatori spirituali nell'età della ragione -...
Anche se tendiamo a non associare ciò che un tempo...
Il lato oscuro dell'Illuminismo: Maghi, alchimisti e ricercatori spirituali nell'età della ragione - The Dark Side of the Enlightenment: Wizards, Alchemists, and Spiritual Seekers in the Age of Reason
Manifesti anticomunisti: Quattro libri che hanno plasmato la guerra fredda - Anti-Communist...
Il tema de I manifesti anticomunisti è costituito...
Manifesti anticomunisti: Quattro libri che hanno plasmato la guerra fredda - Anti-Communist Manifestos: Four Books That Shaped the Cold War

Le opere dell'autore sono state pubblicate dai seguenti editori:

© Book1 Group - tutti i diritti riservati.
Il contenuto di questo sito non può essere copiato o utilizzato, né in parte né per intero, senza il permesso scritto del proprietario.
Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)